ostensorio - a raggiera, opera isolata di Duretti Giovanni (primo quarto sec. XIX)

ostensorio a raggiera,

Base circolare rialzata con bordo decorato da serto in foglie di alloro; alzata mistilinea con teste di cherubino e monogramma mariano su fondo punzonato. Nodo a vasetto a sezione circolare su cui si innesta, tramine un'asta a lama infissa in una piccola corolla fogliacea con cherubino, la raggiera a 24 raggi dorati. Teca circolare con cornice a fuselli e perline circondata da nuvole, simboli eucaristici (spighe e grappoli d'uva), cherubini e, in alto, la figura di Dio Padre

  • OGGETTO ostensorio a raggiera
  • MATERIA E TECNICA argento/ cesellatura/ doratura/ fusione/ punzonatura/ sbalzo
    CRISTALLO
  • ATTRIBUZIONI Duretti Giovanni (notizie 1824)
  • LOCALIZZAZIONE Vicoforte (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il punzone con lo scudo sabaudo e quello con l'indicazione D11 si riferiscono al primo titolo dell'argento in uso presso la Zecca di Torino durante la Restaurazione e fino al 1824. Il punzone perlinato appartiene a Giuseppe Vernoni, nominato assaggiatore nel 1779, primo assaggiatore nel 1814, giubilato e pensionato nel 1824. Il punzone con le iniziali DG si riferisce all'argentiere Giovanni Duretti, residente a Mondovì Breo ed ammesso Mastro Orefice nel 1815 (A. Bargoni, Mastri Orafi e Argentieri in Piemonte, Torino 1976, pp. 14-16, tav. X; tav. III, nn. 4-5, p. 111, fig. D88; E. Castelnuovo - M. Rosci, Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna. 1773-1861, catalogo della mostra, Torino 1980, vol. II, pp. 614-623 dove compaiono diversi argenti con marchio Vernoni). L'oggetto si inserisce in un arco cronologico compreso tra 1815 e 1824. Un'ulteriore precisazione viene dall'esame dell'Inventario di Beni esistenti nel Santuario nel 1816 (Vicoforte, Archivio Santuario, Inventario delle paramenta e mobili esistenti nella Sacrestia e Chiesa detta Santuario di N.a Sig.a presso Vico (1816), cart. P/16) in cui si legge: "Raggio d'argento fino di danari undici, ossia titolo primo, alto oncie 14 e mezzo con piede e gamba alla greca aventi i pezzi dorati come segue cioè raggi n°24, cerchio nel mezzo in perle, lunetta, spighi n°2,...nel piede n°3, cifra n°1 indicante MV totale peso compresi i due vetri della custodiaoncie 59 ottavi 5 e mezzo - stato formato li 27 maggio 1815 dal Sig. Gio. Duretti orefice del valore di dinari 689.18.3". Questa indicazione corrisponde perfettamente all'oggetto in questione, anche per l'altezza (cm. 60 ca.). L'argentiere Duretti è inoltre indicato operante per il Santuario nel 1822, come compare dai Conti del Santuario (Vicoforte, Archivio Santuario,Conti (1816-1860): "1822 otto febbraio - A Duretti Gioanni orefice parcella di lavori operati a beneficio del Santuario £. 65.50". Tipicamente di primo Ottocento i motivi a foglia lanceolata, a zigrinature, i festoni stilizzati, hce trovano riscontri nelle cornici palagiane, e si ritrovano su altri oggetti in argento coevi, conservati nella sacrestia del Santuario. Ben condotte le teste di cherunibo sulla base e la decorazione a raggiera. Le prime trovano ancora riscontri con la tradizione settecentesca (E. Castelnuovo - M. Rosci, Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna. 1773-1861, catalogo della mostra, Torino 1980, pp. 157-158)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100030916
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1982
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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