Giobbe deriso dagli amici

pala d'altare, 1600 - 1649

Sullo sfondo di un arco a grossi conci con scorcio architettonico e di altri ruderi, si stagliano tre figure: quella in primo piano indica con l'indice della mano destra Giobbe sdraiato nudo su un paiericcio. La figura di Giobbe è illuminata da una luce proveniente dall'alto e si staglia su uno sfondo scuro. Guizzi di luce colpiscono anche la mano e la figura a destra che impugnna, nella sinistra, un bastone. In fondo al quadro, che risulta giuntato,un cartiglio bianco, contenente una citazione biblica.L'uomo in primo piano è vestito di vcerde pisello, con manttella e capopuccio rossi e cinta blu; L'uomo in secondo piano ha una veste blu e ilmanto giallo. Il pagliericcio è verde e giallo

  • OGGETTO pala d'altare
  • MATERIA E TECNICA stucco/ modellatura/ pittura/ marmorizzazione/ doratura
    tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 140
    Larghezza: 80
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italia Nord-occidentale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Francesco
  • INDIRIZZO Piazza San Francesco, 1, Bene Vagienna (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela di quest'altare, già dedicato al Beato Salvatore, fu collocata soltanto nel corso del XIX secolo e se ne ignora la provenienza. Alla fine del secolo, comunque, viene annotato come l'opedra sia "uno dei più bei quadri che esistano in questa chiesa" (G. ASSANDRIA, Memorie storiche della Chiesa di Bene, Pinerolo 1899, p. 78). L'accentuato impianto luministico che focalizza l'attenzione sulla figura di Giobbe, i cui tratti fisiognomici risultano essere fortemente caratterizzati, e gli scorci architettonici ricjhiamano elementi della pittura di primo seicento di quest'area piemontese in cui domina la figura del Molineri. Inoltre è anche ipotizzabile un possibile confronto con la cultura genovese, i cui influssi sono documentati in area cuneese dal Bonino (A. BONINO, Storia di Cvallermaggiore: l'arte, Torino 1926, p. 26), in rapporto ad una tela con la Crocifissine che rimanda ad ascendenze vandickiane (medglio rubensiane, cfr. G. GALANTE GARRONE, Per i quattrocento anni della Misericordia, Cavallermaggiore, 1981, p. 96, p. 81) e, più recentemente nG. GALANTE GARRONE, in Radiografia di un territorio, Cuneo 1980, p. 215. Per i seguaci di Molineri si potrà considerare l'opera del Claret, anche se nel caso della tela di S. Giobbe pare prospettarsi una personsalità di rilievo più spiccata nella caratterizzazione dei personaggi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100028095
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI sul recto, in basso, al centro, entro cartiglio - PROBAVIT ME DEUS QUASI AURUM/ QUOD PER IGNEM TRANSIT - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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