pulpito, opera isolata - bottega piemontese (metà sec. XVII)

pulpito, 1659 - 1659

A pianta rettangolare, è retto da tre mensole con estremità sagomata innestate a raggiera nel pilastro. Il parapetto con modanatura inferiorere superiore, è scandito da lesene con intagli a motivi di foglie sovrapposte. Le campiture tra le lesene recano sui due lati una formella ottagonale a cornici digradanti e, al centro, intagli a motivi fitomorfi. Sulla parte frontale le tre campiture recano formelle ottagonali: al centro ne è posta una, di dimensioni maggiori, ai lati due sovrapposte, di dimensioni minori. Quellacentrale porta uno scudo contornato da moivi fitomorfi; motivi che si ritrovano anche nelle quattro minori. Sul lato destroun rilievo a braccio con pugno chiuso sovrastato da un gancio metallico serviva a reggere il crocifisso. Il pulpito è sovrastato da un baldacchino recante intagli a motivo di festoni; sul cielo è dipinta la colomba dello spirito Santo con aureola raggiata che si staglia contro il cielo azzurro. L'accesso al pulpito è costituito da una scaletta che fascia il pilastro su due lati con parapetto ligneo a pennellatura piena

  • OGGETTO pulpito
  • MISURE Profondità: 117
    Altezza: 300
    Larghezza: 188
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Francesco
  • INDIRIZZO Piazza San Francesco, 1, Bene Vagienna (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli intagli delle lesene e delle formelle anteeriori suggeriscono un'assegnazione alla metà del Seicento in riferimento, oltre che alle portine del presbiterio, a lavori analoghi di intaglio in area saviglinese. L'intaglio delle formelle laterali lascia trasparireun gusto tardo cinquecentesco nelle forme poco rilevate e simmetriche dei girali inscritti nell'ottagono. Ladatazione è proposta sulla base dell'epoca a cui risulta assegnato il completamento dell'edificio, attorno alla metà del XVII secolo; inoltre lo stemma presente nel pannello centrale appartiene a Giunipero Manassero, Teologo Provinciale dei Minori osserbant che, secondo quanto riporta un'iscrizione trascritta dal Marazzi, completò la chiesa ed il convento dei francescani verso il 1659, apponendo il suo stemma tra gli intagli del pulpito (G. ASSANDRIA, Memorie storiche della Chiesa di Bene, Pinerolo 1899, p. 72; sullacasata si veda anche A. MANNO, Il patriziato subalpino, dattiloscritto presso la Biblioteca Reale di Torino, vol. 8)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100027669
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • STEMMI Sul parapetto, al centro - gentilizio - Stemma - Manassero Giunipero - Troncato: al capo due braccia incrociate con croce sul fondo; alla punta luna crescente sormontata da una stella a cinque punte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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