edicola
Raffigura un'edicola architettonica sorreggente due stemmi sovrastati da drappo a baldacchino; il sottarco raffigura finti stucchi incornicianti cherubini e puttini. Sulla parete di fondo l'edicola è costituita da basamento con colonna e capitello ionico che fiancheggiano la cornice dell'ancona. Sopra la trabeazione dipinta sono raffigurate due volute fiancheggianti un fastigio che reca al centro gli stemmi con corona comitale. Sui fianchi della cappella la finta architerrura continua con i risvolti delle controlesene dipinte dietro le colonne; quindi sono raffigurate, su ogni lato, una colonna con festone di lauro, sormontata da trabeazione, cornice e voluta. Al fianco una lesena scanalata. Le architetture sono dipinte ad imitazione del marmo, colonne al centro rosa, nei fianchi verde, in grigio le lesene, controlesee e fastigio. Il drappo ed il baldacchinosono dipinti in rosso con galloni gialli. I finti stucchi sono di colore giallo ed il campo su cui stanno i puttini è di colore azzurro
- OGGETTO decorazione pittorica
-
MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a tempera
-
MISURE
Altezza: 608
Larghezza: 381
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Francesco
- INDIRIZZO Piazza San Francesco, 1, Bene Vagienna (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La decorazione pittorica con finte architetture è da ascrivere all'intervento di uno degli ultimi esponenti della famiglia Morra, estintasi nel XVIII secolo (G. ASSANDRIA, Cenni storici sulle famiglie Gazzera e Magliano, Benevagienna 1908, p. 7), quando il patrimonio dei Morra "si consolidò nella famiglia Gazzera". La presenza, nella decorazione, dei finti stucchi del sottarco, induce a collocare l'insieme ai primi anni del Settecento, anche se l'ordine architettonico presenta elementi più marcatamente settecenteschi. Gli stemmi matrimoniale non hanno consentito di datare più esattamente l'opera, in quanto non è stato identificata la famiglia. Il Manno (A. MANNO, Il patriziato subalpino, dattiloscritto presso la Biblioteca Reale di Torino) individua per stemmi analoghi le famiglie Bartolomei e San Nazaro. La cappella è menzionata da G. ASSANDRIA, Benevagienna, Cassa rurale e Artigiana appunti manoscritti dal Libro Maestro del Convento di Bene, p. 6 e G. ASSANDRIA, Memorie storiche della Chiesa di Bene, Pinerolo 1899, p. 78
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100027667-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1981
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- STEMMI in alto, al centro - gentilizio - Stemma - Morra - Ramo maschile d'azzurro alla banda d'oro, caricato di tre stelle in campo; ramo femminile losangato d'oro e di rosso
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0