I due confessionali presentano una struttura a parallelepipedo: attorno all'apertura e sullo sportello vi è una cornice mistilinea, con, all'interno l'inserimenrto di un legno più chiaro che crea un motivo ornamentale. Le cornici delle lesene terminano in alto con due riccioli affrontati e un pendone di foglie che scende da un cartouges. Alla base del fastigio viene ripreso, in dimensioni maggiori, il motivo dei riccioli affrontati, ornati superiormente da una fila di cartouges. Il fastigio è composto da un crocifisso che campeggia nello spazio circoscritto da una cornice sagomata, inserita in una satruttura formata da volute di base, pilastrini ornati da un fiore a stella, sormontato da un arco con un cartouges sulla sommità. Ai lati, in corrispondenza delle mensole angolari, vi sono due puttini diversamente atteggiati, uno in lacrime, l'altro con le braccia allargate, posti su un piccolo piedistallo. Entrambi i confessionali sono posti su una sottile pedana in legno
- OGGETTO confessionale
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MATERIA E TECNICA
legno di noce/ scultura/ intaglio/ modanatura/ sagomatura/ impiallacciatura/ piallatura
- AMBITO CULTURALE Bottega Novarese
- LOCALIZZAZIONE Borgomanero (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE I primi confessinali per l'Oratorio della Confraternita del S.mo Sacramento di cui si abbia testimonianza furono eseguiti nel 1682 da Stefano Longho e Carlo Caviggiolo, già autoiri, nel 1681, dell'armadio a muro unitamente al Vecchio. Dopo le Visite Pastorali del 1758 (Novara, Archivio Storico Diocesano, Vicariato di Borgomanero, Balbis Bertone, 1758, Visita Pastorale, Vol. 295) e del 1783 (Novara, Archivio Storico Diocesano, Vicariato di Borgomanero, Balbis Bertone, 1783, Visita Pastorale, Vol. 358) nelle quali i vescovi si lamentarono delle condizini deplorevoli in cui si trovavano gli stalli e ne ordinarono la realizzazione di nuovi, si iniziò gradualmente il rinnovamento. Nel 1806 si legge che "per due confessinali proveduti in Novara, condotta, e spesa a farli unire, e collocale nella scuola del Santissimo (...) 218 lire, 11 soldi e 3 denari" (Borgomanero, Archivio Parrocchiale, Giornale della chiesa Parrocchiale di S. Bartolomeo di Borgomanero, 1800-1873, fol. 30). Da notare che pur essendo un arredo per l'oratorio della Confraternita, la spesa fu registrata nel libro dei conti della Parrocchiale. Dall'Inventario della Parrocchiale contenuta negli atti della visita Pastoraledel 1866 si apprende che "nel coro della chiesa vi sono sei confessinali, e due altri nella cappella della Veneranda Confraternita del Sacramento, acquistati questi ultimoi due, a spesa della chiesa, dai Venerandi Oblati di Novara l'anno (nel giornale), ed ivi rimessi in luogo di altri due inservibili, che esistevano fino al 1727, come dal citato inventario " (Novara, Archivio Storico Diocesano, Vicariato di Borgomanero, Gentile, 1866, Visite Pastorali, V. 422, Inventario). Risulta così chiarita la provenienza dei confessinali da un abotte di produzione o di rivendita di arredi sacri attiva a Novara dai Padri Oblati. L'indicazione dei confessinali datatai 1727 sembra essere in contrasto con il fsatto che dal 1682 esistevano fgià due confessinali newll'oratorio: o è stato un errore di data oppure si può immagginare che questi dsue pezzi fossero stati sostituiti nel 1727 coin due nuovi confessinali. Il motivo dei riccioli affrontati compare anche nei confessinali della seconda metà del Settecento conservati nella Parrocchiale; così come la presenza dei cartouges percorsi da nervsature, dei pendoni di foglie e di fiori a stella, l'andamento del titolo del crocifisso e il peizoma di Cristo fanno pensare a modelli settecenteschi
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100026872-0
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1981
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0