San Lorenzo al pozzo

dipinto, 1611-1612

S. Lorenzo al pozzo è raffigurato con lo sguardo rivolto al cielo, di fianco ad un pozzo. Indossa un ampio mantello, di cui trattiene un lembo con la mano sinistra, mentre la destra è portata al petto

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Mazzucchelli Pier Francesco Detto Morazzone (1573/ 1626)
  • LOCALIZZAZIONE Borgomanero (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'inventario della Parrocchiale del 1698 ricorda che fu il Morazzone ad eseguire il quadro sull'altare e rileva la presenza di "quadretti ripoartitio per ogni parte di detta cappella, tanto nella parete, quanto nel volto tutte à proportine con li loro cornici fatti a stucco dorato" (Novara, Archivio Storico Diocesano, Inventario della Chiesa Collegiata Insigne et Capitolo di Borgomanero, 1698). La tradizoine che assegna anche gli affreschi al Morazzone è ripresa nell'Ottocento, nell'Inventario della Visita Pastorale del 1866 (Novara, Archivio Storico Diocesano, Vicariato di Borgomanero, Gentile, 1866, Visite Pastorali, vol. 422, Inventario) e dal Rusconi (A. RUSCONI, Il lago d'Orta,lasua riviera e i dittici novaresi, Torino 1880. p. 120). Più recentemente sono stati studiati dal Rosci (M. ROSCI, Contributi al Morazzone, in "Bollettino d'arte", 1959, pp. 153-154, 157) e presentati dalla Gregori nel Catalogo della mostra del Morazzoni (M. GREGORI, Morazzone, catalogo della mostra, Milano 1962, pp. 60-61, tavv. 92-94). Entrambi gli studiosi confermano l'attribuzione all'artista lombardo e giungono ad una proposta di datazione, anteriore al 1617 da parte del Rosci, al 1611-12 avanzarìtadalla Gregori, che si appoggia ai confronti con opere datate intorno al 1611, l'ancona della Maddalena in S. Vittore a Varese e l'Adorazione dei Magi di S. Antonio abate a Milano. La problematica luministica e naturalistica che tocca la pala di S. Rocco sembra incidere limitatatamente sui riquadri della cappella, dove l'esperienza del Sacro Monte di Varallo che l'artista andava compiendo in quegli anni (1609-1614), risulkta detereminante nella composizione del ritmo narrativo e nella scelta di tonalità naturali, ancora influenzata dal modello gaudenziano delò secolo precedente. Il discorso "scenico" che il Morazzone conduceva sulle pareti della Cappella dell'Ecce Homo e della Condanna si condensa in questi frammenti di narrazione, giustamente definitgi dalla Gregori "tra gli esempi più elevati prodotti dalla cultura figurativa lombarda per tal genere di rappresentazione" (M. GREGORI, 1962, p. 61). Tipologie e atteggiamenti delle figure negli affreschi borgomaneresi trovano confronti tra la folla degli astsanti dipinta per le cappelle del Sacro Monte. Lo svolgimento su due piani dell'episodio della Nascita di S. Rocco richiama la struttura compositiva della cappella dell'Ecce Homo ed anche i due santi dei riqauadri inferiori, per l'intonazione sostenuta e la collocazione in un vano prospettico, vanno confrontati con le figure dei profeti nella stessa cappella. Gli stessi santi erano stati dipinti nei primi anni del Seicento dal Cerano in una pala d'altare per la chiesa noivarese del convento di S. Lorenzo dei Cappuccini; invece dello "accentuato simbolismo mistico" ceranesco (M. ROSCI, Il primo Cerano, in "Bollettino della Società POiemontese di Archeologia e Belle Arti, 1960, n. XIV, pp. 45-46, fig. 16)(, il morazzone offre una formulazione nitida e aristocratica. Di notevole efficacia è la morte del santo:il corpo disteso sul letto è avvolto in un'atmosfera luminosa, quasi sopprannaturale che riverbera dall'alto attraverso le nubi. L'intensa luminosità, lo scorcio dell'angelo e del corpo di S. Rocco presentano evidenti analogie con la tela che il Morazzone dipinse per l'altare. Sugli affreschi si vedano anche C. BASCAPE' , Novara Sacra, trad. Ravizza, Novara 1878, p. 134, nota n. 119; G. TESTORI, Manieristi piemontesi e lombardi del Seicento, Milano 1967, tav. XII; M. VALSECCHI, Il Seicento lombardo, catalogo della mostra, Milano 1973, V. II, p. 47; G. CAVIGIOLI, La cappella di S. Rocco, in "L'Araldo", 1977, XXXI, n. 2, p. 3
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100026865A-1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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