lapide commemorativa, opera isolata - bottega piemontese (metà sec. XIX)
lapide commemorativa
post 1840 - post 1840
Lapide rettangolare, profilata. L'iscrizione, su dieci righe, occupa l'intero campo della lapide
- OGGETTO lapide commemorativa
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MATERIA E TECNICA
marmo/ scultura/ incisione
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MISURE
Altezza: 75
Larghezza: 116
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE dAlessandro Colla, torinese, banchiere, morì settantaquattrenne il 3 marzo 1840, lasciando in eredità all'Ospedale Maggiore di San Giovanni Battista settemila scudi beneficò inoltre l'Ospizio di Carità e l'Ospedale Psichiatrico di Torino, con carico agli stessi ospedali di due anniversari perpetui e di una annualità caduno a favore dei poveri di Cinzano. Nel cimitero di Torino l'alto mausole marmoreo della famiglia Colla presenta ai quattro lati i ritratti di Alessandro Colla, del fratello, della figlia Giuseppina Colla Martirolo e del figlio di lei. Esistono un busto con relativa lapide a lui dedicati nell'ex Ospedale Psichiatrico di Torino. Sempre nell'Ospedale Maggiore di San Giovanni Battista esistono un busto e una lapide in sua memoria. Si vedano: Torino, Archivio dell'Ospedale S. Giovanni Battista, Eredità e legati, /4/1- C 20/4/1/31; Torino, Archivio di Stato, sez.1, Accettazioni Legato Colla,1883, p. 52; Arcozzi-Masino, Necropoli torinesi, Torino 1853; S. Solero, Storia dell'ospedale Maggiore di S. Giovanni Battista della Città di Torino, Torino 1959, p. 201
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100025384
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1979
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI Al centro - ALESSANDRO DI FILIPPO COLLA TORINESE/ CITTADINO DOVIZIOSO, MA UMILE E CONSCIO/ CHE SON DA. DIO I BENI DI QUAGGIU'/ ALLARGAVA LA MANO IN VITA ED IN MORTE/ IN PROZE IN CIELO/ PER NON PERDERNE IL GODIMENTO QUANDO SI MUORE/ VISSE ANNI 74. MORI' LI 3 DI MARZO DEL 1840/ I NOSTRI POVERI CUI LEGAVA DA 7 MILLE SCUDI/ BENEDICENDO GLI PREGAN PACE - lettere capitali - a solchi -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0