ritratto di Enrichetta Guasco di Bisio

busto, post 1870 - ante 1870

Il personaggio è rappresentato frontalmente, con il capo lievemente reclinato verso destra, a mezzo busto. Porta i capelli raccolti, con scriminatura centrale, con grossi boccoli rigonfi sulle orecchie, coperti con una cuffia ornata da una doppia fila di rouches. Indossa una mantella alla pellegrina, bordata con una doppia fila di rouches in pizzo e annodata sul davanti. La scultura poggia su un sostegno a pilastrino, collocato su un basamento a sezione esangolare

  • OGGETTO busto
  • MATERIA E TECNICA marmo/ incisione/ scultura
  • MISURE Profondità: 30
    Altezza: 75
    Larghezza: 65
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Regio Ospedale Psichiatrico
  • INDIRIZZO Via Carlo Ignazio Giulio, 22, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Enrichetta Guasco di Bisio, marchesa Carron di S. Tommaso, nacque in Alessandria il 13 luglio 1785 e morì in Torino nel 1870 nel suo palazzo di piazza San Carlo. Figlia di Paolo Luigi Giuseppe Antonio (Bisio, 1762-1800), il quale sposò nel 1781 Luigia della Chiesa di Gaspare marchese di Cinzano e Roddi. Luigia (1767-1807) fu sepolta nella tomba gentilizia dei marchesi di Cinzano nel cimitero di San Pietro in Vincoli. Paolo Luigi Giuseppe ebbe: Tommaso Angelico Antonio (1784-1825), Francesco Vittorio Sebastiano (1783-1860), Enrichetta Maria Giovanna (1785-1870), Carlo Pietro Francesco (1788-1801). Enrichetta lasciò il suo ricchissimo patrimonio, parte al nipote, marchese di S. Thomas, con diversi legati alle opere pie, ma la maggior parte al suo segretario, certo G. Servais. Sposa in Alessandria, nel palazzo paterno, il 20 febbraio 1805 Giuseppe Alessandro Carron marchese di Briancon, intendente del Tesoro Imperiale in Toscana e ministro in Olanda, morto nel 1816, figlio di Francesco Teodoro, marchese di S. Thomas, senatore di Savona e di Clotilde di Piossasco dei conti di None. Ebbero un figlio: Felice, decurione di Torino, deputato agli studi di storia patria e autore diverse opere, il quale morì giovane nel 1843, lasciando erede la madre delle sue ricchezze. Un autore francese le dedicò una tragedia in cinque atti ed in versi "Eleonore de Guyenne par Jean S.", stampata a Torino nel 1859
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100025377
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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