ritratto di Carlotta Ferrero

busto, post 1798 - ante 1798

Il personaggio è rappresentato frontalmente. Porta un'acconciatura detta all'italiana con doppia fila di vaporosi riccioli sul capo che scendono fin quasi alle spalle; un nastro annodato di lato, a coccarda, avvolge il capo sopra la fronte, incorniciata da una piccola serie di ciocche a virgola. Il busto è interamente avvolto da un drappo, fittamente panneggiato, e annodato sulla destra. La scultura è interamente dorata; poggia su un sostegno a colonnetta collocato su una base a sezione quadrata. Il busto è posto entro una nicchia

  • OGGETTO busto
  • MATERIA E TECNICA marmo/ incisione/ pittura/ scultura/ doratura
  • MISURE Profondità: 26
    Altezza: 66
    Larghezza: 44
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Regio Ospedale Psichiatrico
  • INDIRIZZO Via Carlo Ignazio Giulio, 22, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Carlotta Ferrero, moglie di Luigi Bertalazone, lasciò al Manicomio diecimila monete di argento; colpita da una crudele e lunga malattia, visse 42 anni e morì nel 1798. Il marito Luigi Bertalazone, figlio di Giuseppe Felice, dottore in legge, fu decurione della città di Torino, nel 1777 acquistò il feudo d'Arache nel Faucigny. fu luogotenente del Reggimento provinciale d'Ivrea e fu investito dal titolo di conte della Veglia nel 1793, cfr. A. Bosio, Iscrizioni torinesi, Torino, 1966, p. 258
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100025375
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • ISCRIZIONI sotto il busto - 19 - numeri arabi - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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