pianeta, opera isolata - manifattura piemontese, manifattura italiana (sec. XVIII, sec. XIX)

pianeta,

Le bande laterali sono in raso rosso violaceo, ricamati in fili di seta tinta su tinta e profili neri si ripetono su ogni lati due tipo diversi di fiori fantastivci sparsi. Sul retro la colonna è in damasco rosso violaceo a fitto disegno formato da motivi vegetali schematizzati: un ramo spinato con foglie lobate e ghiande inframezzato da fiori geometrizzati. La colonna anteriore è in damasco rosso a grandi ovali di foglie racchiudenti un'infiorescenza. Galloni coordinati in filo argentato decorata da una foglia lobata alternata ad un fiore quadripetalo: quello maggiore definisce lo scollo e le colonne, mentre quello minore corre lungo il bordo. Fodera in tela di canapa marrobe rosato

  • OGGETTO pianeta
  • MATERIA E TECNICA filo d'argento/ lavorazione a telaio
    filo di seta/ lavorazione ad ago
    seta/ damasco
    seta/ raso
    seta/ ricamo in seta
    tela di canapa
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Piemontese Manifattura Italiana
  • LOCALIZZAZIONE Ceva (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tessuto delle bande laterali tè di difficile inquadramento cronologico, per esso si proipone una generica appartenenza al Settecento. Il damasco della colonna posteriore, impiegato anche per i laterali di un'altra pianeta)è a motivi minuti tipici del XVI (E. FLEMMING, Les Tissus, Milano s.d., pp. 123-124), la cui esecuzione prosegue anche durante il XVIII secolo (L. SERRA, L'antico tessuto d'arte italiano, Roma 1937, p. 42, fig. 136). Le ghiande si trovano in tessuti datati al XVI, inizio XVI, ma per lo più in contesti diversi, più naturalistici e meno rigidamente geometrizzati (A. SANTANGELO, Tessuti d'arte italiani dal XII al XVIII secolo, Milano 1959, tav. 77; B. MARKOWSKY, Europaische Seidengewebe des 13.-18. Jahrhunderts, Colonia 1976, pp. 170, 175, nn. 140, 156; R. BONITO FANELLI, Ilmuseo del tessuto a Prato. La donazione Bertini, Firenze 1975, p. 95, n. 38). Anche le foglie trovano confronrti nello stesso ambito. Il damasco della colonna anteriore può essere datato al XVIII secolo, per la morbidezza dei motivi vegetali. I galloni sono ottocenteschi. Probabilmente la pianeta è stata confezionata impiegando tessuti più antichi. Problematico è il riscontro inventariale: si può forse supporre che la pianedta sia elencata nel 1749, "altre pianette due una tutta rossa", quest'ultima priva di stola. Nel 1825 sono elencate "due pianette di damasco rosso gallone falso e tre contraltari"; nel 1882 sono nominate due pianete rosse; nel 1887 "una pianeta rossa ed una rossastra"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100024946
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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