paliotto, serie - manifattura piemontese (secondo quarto sec. XVIII)

paliotto,

Paliotti in damasco verde in cui il disegno è dato dal ripetersi dello stesso motivoin verticale: un gonfio cuscino ricamato con pennacchi angolari a cui è appoggiata una brocca panciuta riccamente decorata con ansa a tortiglione. Dal cuscino diparte verso l'alto una palma, a destra della brocca e a sinistra un mazzo di rose. Verso il basso un ramo con una specie di melograno tra foglie carnose e bacche, un fiore fantastico e altre foglie. Galloni in seta bianca con motivi geonetrici; fodera in tela grezza bianca. Ai lati, il paliotot prtesenta dei pezzi di rappezzo dello stesso tessuto, però non più disposti seguendo lo schema del disegno

  • OGGETTO paliotto
  • MATERIA E TECNICA filo di seta/ lavorazione a telaio
    seta/ damasco
    Tela
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Ceva (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Non è stato possibile reperire alcun confronto puntuale con questo tipo si motivo disegnativo, ma per una certa impostazione del disegno si può forse proporre una datazione al Settecento. Problematiche sono le notizie fornite dall'archivio: nella "notta de cdontraltari" dell'inventario del 1749 sono elencati "Contraltari verdi quatro cioè tre con galone di seda bianca altro pizeto picolo d'oro e questo di mohella". In quello del 1825 sono descritte "due pianete verdi di damasco con tre contraltari galloned'argento falso". In entrambi i casi si potrebbe supporre che gli inventari si riferiscano ai due paliotti in esame, ma purtroppo è difficile stabilire se si tratti proprio degli stessi, poichè manca la conferma degli inventari successivi, in cui è fornito solo il numero dei paliotti. Addirittura in quello del 1882 non sono neanche citati i contraltari. Il gallone appare simile alle bordure per mobili in misto lino e seta, datate alla fine del Settecento (V. FERRARI, Tessuti decorativi - Galloni _ Nastri - Bordure - Fiocchi, Milano 1944, tav. 12). Sulla base degli studi usciti dopo la redazione della scheda, si può restingere la datazione al secondo quarto del Settecento ed in paryticolare dopo il 1730: in tale torno di anni risultano essere prodotte sete decorate con motivi naturalistici, spesso esplicati con armature complesse e cariche di trame supplementari, impiegando la tecnica, di origine linese, del point rentré, ma anche realizzati in damasco (A. JOLLY, Seidengewebe des 18. Jahrhunderts. II. Naturalism, Riggisberg 2002). Si ricorda, infine, che il tema dei vasi adagiati sui cuscini era molto diffuso e richiesto, come illustra il repertorio dell'Abbeg
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100024929
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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