San Clemente
statuetta,
1800 - 1824
Al centro della cartella è una statuetta in ferro raffigurante S. Clemente, con gli attributi del martire guerriero: croce sul petto, vessillo e palma del martirio. Piuttosto di recente il legno è stato ridipinto in bronzina argentea e la statuetta in bronzina dorata
- OGGETTO statuetta
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MATERIA E TECNICA
legno/ intaglio/ sagomatura/ argentatura/ verniciatura
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MISURE
Altezza: 170
- AMBITO CULTURALE Bottega Cuneese
- LOCALIZZAZIONE Ceva (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera presenta caratteri del primo Ottocento e una certa rigidità nell'intaglio e rozzezza nell'esecuzione della statuetta fanno presumere che essa sia stata eseguita da qualche bottega artigianale locale. Probabilmente i due bastoni sono quello che rimane dei "sei bastoni di S. Clemente di cui due inservibili" elencati nell'inventario del 1899. La statuetta raffigura S. Clemente, il cui culto fu introdotto nella confraternita con la concessine delle reliquie del martire nel 1784 e la traslazione del corpo avvenuta nel 1786 (G. OLIVERO, Memorie storiche della città e marchesato di Ceva, Ceva 1858, p. 199). L'apparato processionale della confraternita era abbastanza ricco e comprendeva anche altri arredi oltre a quelli ancora conservati, come si può desumere dagli inventari, oltre ai suddetti bastoni, infatti, nell'ultimo inventario del 1899 sono descritti: "sei bastoni per sargentini colla intestazione in argento, n. 2 bastoni per il priopre e sotto priore colla intestazione argento;lampini per processine quatro da festa e quatro da feriali" ed inoltre le croci processionali, gli stendardi, i misteri della passine, i vari troni per il trasporto delle statue ecc. Le processini avevano infatti un ruolo importante nella vita della confraternita ed erano effettuate non solo nelle feste proprie della chiesa, ma anche nelle feste di altre chiese, ad esempio quelled el Santuario della Consolata e, fuori Ceva, del Santuario di Vicoforte, come si evince dai vari mandati di pagamento conservati nell'archivio. Un ruolo a parte nella funzione pubblica era l'accompagnamento deidefunti che i confratelli e le consorelle effettuavano dietro pagamento, regolarmente registrato nel caricamento dei registri di conti dei vari anni. Da tempo, però, queste pratiche sono state abbandonate, poichè la confraternita ha perso il suo ruolo e non esistono più confratelli. (Cfr, Ceva, archivio Parrocchiale, Inventario fatto dal Priore Gioachino Gioanni Battista nell'anno 1898-99 di tutti gli oggetti esistenti che appartengono a questa Confraternita, p. 6)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100024922A-1
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0