stendardo processionale, opera isolata - manifattura piemontese (metà sec. XIX)

stendardo processionale,

Fondo in seta cannettata laminata in oro, con ricami a foglie lanciolate, alcune in seta verde altre in filo dorato, ad andamento sinoidale, intervallate da rametti con fiori in ciniglia blu e rosa ed infiorescenze fornmate da pailledttes, stelline e fiorellini in lamina dorata. Il ricamo incornicia un riquadro ad olio su tela raffigurante S. Elisabetta. Galloni a ventaglio all'esterno ed un agrément, originariamente dorato, all'interno. Sul retro si ripetono le bordure ornamentali, al centro le lettere iniziali diS. Elisabetta Regina formate da paillettes, fiorellini, triangolini in lamina dorata.. Due bastoni in legno foderati con quattro pomelli dorati alle terminazioni completano lo stendardo

  • OGGETTO stendardo processionale
  • MATERIA E TECNICA metallo/ laminazione/ sagomatura/ doratura
    filo di ciniglia
    seta/ laminata in oro
    filo di seta/ lavorazione ad ago
    filo dorato/ lavorazione a telaio/ lavorazione a ago
    legno/ intaglio/ doratura
    paillettes
    seta/ cannettato
    seta/ ricamo in oro
    seta/ ricamo in seta
    tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Ceva (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela presenta caratteristiche tipicamente ottocentesche, quasi oleogarfiche ed un'esecuzione non troppo raffinata. Il ricamo può essere confrontato con quello dei paramenti di Collegno, datati al 1840 (M. DI MACCO, Appunti per la catalogazione, in Collegno. Proposte e documenti, giornale della mostra, 1977). Nell'archivio è conservata una ricca documentazione riferentesi alla fattura di uno stendardo, che potrebbe riferirsi a questo, anche se mancano elementi descrittivi che ne consentano una sicura identificazione. Il mandato n. 7 datato 2 luglio 1842 si riferisce al pagamento di "lire venti al Sig.r Vincenzo Larghera (?) a conto di lire cento prezzo patuito per lo stendardo con ordinato dell'amministrazione". Il successivo mandato n.10 riferisce il pagamento della somma di lire ottanta "a compimento di lire cento prezzo del nuovo stendardo" a favore però del signor Pietro Debernochi (?). Il mandato n. 2 è invece a favore di Domenico Bonino falegname "per fattura croce dello stendardo". Inoltre allegata all'esercizio del 1844 è la "nota della mercie provista da me Felice Dellazoppa per l'Arciconfraternita di S. Marioa (..) per il bastone ed croce doratta per il stendardo nuovo, con 9 rasi cordone e con 4 fiocchi per detto stendardo" (Ceva, Archivio Parrocchiale, Conto del tesoriere della Confraternita di S.ta Maria per l'anno 1842, mandati n. 2, 7 e 10; Esercizio 1844, nota allegata al mandato n. 12)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100024914A-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI sul retro, al centro - S. E. R - lettere capitali - a ricamo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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