natività di Gesù

dipinto,

Il dipinto raffigura in prim piano S. Giuseppe e l'asino, in secondo piano il bue la Madonna. in atto di adorare il Bambino posto al centro della paglia contenuta da una grossa cesta di legno intrecciata. Sullo sfondo, al di là dell'apertura nel muro, un paesaggio montano e una città. In alto, quasi al centro del dipinto, un angelo regge un cartiglio con scritta. Predominano i colori ocra marrone e bruni in cui risalta la veste rossa della Madonna

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Vandoni Bartolomeo (1603/ 1676)
  • LOCALIZZAZIONE Oleggio (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto (inv. n. 101) originariamente era collocato nella chiesa dei SS. Fabiano e Sebastiano, sede della confarternita omonima o della Madonna della cintura, demolita alla metà del XIX secolo per lasciare un piazziale più ampio davanti alla chiesa Parrocchiale dei SS. Pietro e Paolo costruita su progetto dell'Antonelli (Oleggio memorie, Tip. Provera,Novara 1924, p. 110). Nel 1744 nella chiesa distrutta è menzionato un altare dedicato alla natività con una "tabila picta" (Novara, Archivio Diocesano, T. 267, fol. 14), ricordata anche nel 1852 (Oleggio, Archivio Parrocchiale, F. 5, a. 1852) che potrebbe essere individuata per questa esaminata, opera, secondo la scritta, di B. Vandone, pittire olaggese attivo dal 1635, data del dipinto in esame, al 1653, data del quadro raffigurante le "Stimmate di S. Francesco" nell'Oratorio di S. Lorenzo al Pozzo. Di questo pittore per ora si conoscono altre tre opere: il dipinto raffigurante i "SS. Ippolito e Cassiano", datato 1652 in collezione privata, la "Circoncisine" datato 1670 nel Museo Religioso, e la già citata "Stimmate di S. Francesco". Pare vi siano anche degli affreschi del Vandone su case olaggesi, per ora non individuati. Il pittore pare di discrte capacità pittoriche, ma dedito alla riproduzioned i opere note (la Circoncisine è copia di un dipinto del Fiamminghino esposto in S. Gaudenzio a Novara), come il dipinto in esame lascia presumere per l'accurato chiaroscuro del volto in contrasto con l'esecuzione degli animali e la mancanza di senso spaziale dell'insieme. Per la bibliografia relativa al dipinto in esame e al pittore si veda anche il volume, edito successivamente alla redazione della scheda, La pittura del Sei e Settecento nel Novarese, Novara 1996, pp. 236-238
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100024817
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI sul recto, in alto, al centro, entro cartiglio - GLORIA.IN.EXCELSIS.DEO - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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