San Michele Arcangelo schiaccia il demonio

decorazione plastica, ca 1771 - ca 1771

S. Michele, con lorica ed elmo, è rappresentato mentre sta schiacciando il demone, con zampe caprine e lunghe corna, trattenuto da una catena che l'arcangelo stringe conla destra, mentre con la sinistra sollevata brandiva la spada

  • OGGETTO decorazione plastica
  • MATERIA E TECNICA argento/ fusione
  • ATTRIBUZIONI Badino Bernardino (notizie Sec. Xviii)
  • LOCALIZZAZIONE Ponzone (AL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La croce, di notevole fattura, è uno degli argenti più importanti della Parrocchiale. I punzni non compaiono fra quelli pubblicati dal Bargoni (A. BARGONI, Maestri orafi e argentieri in Piemonte dal XVII al XIX secolo, Torino 1976). Il primo di essi, costituito dalle due lettere BB è presente sulla Croce-Reliquiario della Chiesa di S. Lorezo a Trino, sulla quale ne compare parimenti un secondo formato dalla lettera B e da un segno indecifrabile (A. BARBERO, C, SPANTIGATI (a cura di), Inventario Trinese. Fonti e documenti figurativi, catalogo della mostra di Trino, Torino 1980, p. 118, n. 27 di A. Barbero). La croce fu commissinata dalla Compagnia del SS. Sacramento intorno al 1771. In quella data è documentato un contributo di lire 200 da parte della Compagnia dell Compagnia l SS. Rosario "Al sig. Carlo Gavino Priore della Comp. del Santissimo per la croce d'argento commessa in Astia". Tali contributi non erano infequenti per la Campagnia del Rosario, alla quale per l sua particolare ricchezza, sipermise nel 1767 di sopperire alle spese della Chiesa e degli altri altari (Ponzone, Archivio Parrocchiale, Libro dei conti della Compagnia del SS. Rosario, 1682-1824). Il nome dell'orefice Bernardino Badino lo si apprende dai pagamenti fatti dalle due Compagnie nel 1773-1774 per "lampade, turibolo e navicella" oggi andate disperse. Ciò permette di attribuire alla'orefice anche la croce-reliquiario di cui sopra. I due argenti, anche se stilisticamente da datare in periodi diversi, sono accomunati anche dall'uso di festoni floreali, di foglie a conchiglia e dalle lunghe foglie che fiancheggianp il piede della croce. Il punzone non era, prima d'ora, ricollegabile ad un preciso argentiere. Bargoni descrive infatti il punzone di BAdino come costituito da "il groppo di Savoia" ed usato dal'ammissine nel 1782 a MAestro Orafo Argentiere (A. BARGONI, 1976, p. 43). Per i documennti si veda Ponzone, Archivio Parrocchiale, Libro dei conti della Compagnia del SS. Rosario, 1682-1824; Ponzone, Archivio Parrocchiale, Libro dei Conti della Compagnia del SS. Sacramento, 1773-1828
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100024677-1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1980
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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