altare, opera isolata - bottega piemontese (fine/inizio secc. XVIII/ XIX)

altare, 1790 - 1810

Semplice mensa con lesena ad unico gradino, dipinta a finti marmi con, anteriormente, uno stemma. L'altare è formata da due colonne laterali in finto marmo nero, con capitelli a volute, festoncini e fiore sorreggianti un fregio con cherubino centrale, girali fitomorfe e palmette. Timpano curvilineo spezzato fiancheggiante una finestra circolare

  • OGGETTO altare
  • MATERIA E TECNICA stucco/ modellatura/ pittura/ marmorizzazione/ doratura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Ponzone (AL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La visita pastorale del 1603 ordina "di trasferire (...) nel terzo colonnato sinistro (...) l'altare (...) posto al quarto colonnato sinistro", chiede cioèdi spostare l'altare nell'attuale collocazione, sostituendo probabilmente il prima ivi esistente altare di S. Stefano. Il primo altare "dell'Angelo Custode" risulta "fabbricato d nuovo da Grattarola" nel 1662 e provvisto di quado che, giudicato "indecente" nel 1728 e raffigurante, come emerge dalla visita del 1767, il Santo Angelo, è andato perduto. La ricostruzioned ell'altare avviene dopo la Visita Pastorale del 1787 che ordina "l'apertura di finestre in corrispondenza delle ancone degli Altari" e menziona il "Sig. Cav. Negri Sanfront che (...) ha due (altari) e che facilmente ridurrebbe ad uno solo". La data di fabbricazione dell'altare non può essere lontana da quella della tela, 1802. L'emblema appartiene alla famiglia Thellung di Courtelary e probabilmente fu fatto eseguire da Alessandro che, sposando nel 1850, Marinetta figlia del conte senatore Alessandro di Sanfort, subentra nel patronato. Lo stemma è, quindi, da ritenersi posteriormente (sugli stemmi si veda Torino, Biblioteca Civica, A. MANNO, Il patriziano subalpino, V. 12, pp. 52-53, ad vocem Negri; V. SPRETI, Enciclopedia Storico- Nobiliare Italiana, 1932-39, V. VI, pp. 590-593). Una "cappellania laicale l'Altare sotto il titolo dell'Angelo Custode di pertinenza" di Giovanni Domenico Grattarola fu eretta nel 1659 per volontà testamentale dello stesso Grattarola. (Acqui, Archivio Vescovile, Visita Patorale del 1603, 1662, 1715, 1728, 1767, 1787; Acqui, Archivio Vescovile,Relazione Parrocchiale, 1785 e 1819; Ponzone, Archivio Parrocchiale, Altari Parrocchiali, Scritture appartenenti al legato dell'Angelo Custode)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100024620
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • STEMMI sul paliotto, al centro - gentilizio - Stemma - Thellung di Courtelary - Stemma inquartato: nel primo e nel quarto di rosso alla banda caricata di tre foglie di tiglio; nel secondo e nel terzo di rosso a leone nascente d'oro. Sul tutto di rosso alla banda caricata di un diamante
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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