Intervento della Madonna della Consolata per guarigione

ex voto, 1844 - 1844

In un letto con un baldacchino bianco, giace ammalata una donna. Attorno vi sono due donne sedute. Dietro al letto è raffigurata una fantesca con un vassoio in mano. In primo piano un uomo e due bambini stanno pregando l'immagine della Consolata dipinta a destra a figura intera. Nella stanza si vedono anche un tavolino a parete su cui sono appoggiati una bottiglia e un bicchiere, un quadro e un Crocifisso alle pareti e un tendone bianco

  • OGGETTO ex voto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Morgari Rodolfo (1827/ 1909)
  • LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'ambiente raffigurato non è certamente popolare se per tale si intende ciò che è proprio delle classi più umili. Lo confermano sia il letto a baldacchino che la cameriera. Del resto se il quadro, come sembra, è opera di Rodolfo Morgari, la committenza non è certamente popolare (cfr. scheda relativa ad H3). Rodolfo Morgari nacque a Torino nel 1827 e si formò all'Accademia Albertina. E' fratello minore di Paolo Emilio. Entrambi lavorarono al Santuario della Consolata (FRANCHETTI D., La Consolata, Torino 1904). E' da notare che la Madonna della Consolata è dipinta a figura intera: nell'Ottocento ciò è abbastanza frequente. Il pittore, in questo caso, ha come modello la statua processionale anzichè l'icona della Vergine. Attorno al 1820 gli iscritti alla Primaria Compagnia della Consolata e poi i fedeli cominciano a raccogliere i soldi per poter fare una statua d'argento alla Consolata come quella che era stata fusa durante la Rivoluzione francese. I denari raccolti non sono sufficienti per cui si fa in modo che intervenga Carlo Felice, il quale nel 1829 commissiona la statua a Lavy. La statua sarà terminata solo nel 1832 e sarà quindi offerta dalla vedova di Carlo Felice. La statua di 112 chilogrammi d'oro e argento sarà rubata nel 1853. L'anno successivo sarà donata dalla pietà dei fedeli una statua di rame rivestita di lamine d'argento. Nell'archivio della Consolata si consevarno i registri della Primaria Compagnia della Consolata da cui risulta la storia della statua. (STELLA P., Scultura e pittura in Piemonte, Torino 1892) (BORELLO L., Gli ex voto della Consolata. Storie di grazia e devozione nel Santuario torinese, Torino 1982, p. 95-96)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100024169
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI Sul retro - VOTO FATTO LI 2 LUGLO 1844/ SIG. MORGARI PINSE/ 10/ 2./ '4 -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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