visione di Sant'Isidoro
Il dipinto, di forma ovale, rappresenta, secondo l'iconografia tradizionale, Sant'Isidoro genuflesso, a destra presso un albero, con le mani giunte, gli occhi rivolti al cielo, vestito di un manto rosso, giacca marrone e calzoni grigi al ginocchio. In alto, assisa tra le nuvole, la Madonna, col manto blu e la veste rossa, tiene in braccio il Bambino; entrambi fanno il gesto di benedire, circondati da due angeli a sinistra e tre teste cherubiche con ali a destra. In basso un tronco spezzato e, accanto, un cesto con un cappello dai bordi slabbrati. In secondo piano un angelo dal gonfio manto rosa-grigio, le ali grigie e i calzari ai piedi, pungola una coppia di buoi aggiogati, mentre con la sinistra regge l'aratro. Sullo sfondo una chiesa, a destra, e un paesaggio di alberi e campi. La cornice ovale, in legno dorato, è intagliata a piccole foglie
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 400
Larghezza: 300
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Livorno Ferraris (VC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Sant'Isidoro agricoltore è rappresentato in orazione, secondo la leggenda, mentre un angelo ara per lui. Il santo, molto popolare nelle zone agricole, è spesso raffigurato con vesti e attrezzi di uso locale (Bibliotheca Sanctorum, Roma 1961, vol. II, p. 955). La festa di Sant'Isidoro a Livorno era una delle più solenni dell'anno, insieme a quella di San Lorenzo e San Clemente (Archivio Parrocchiale, 1847). La comunanza di dati stilistici con la pala della Madonna del Rosario nella stessa chiesa permette di fare un discorso unico per entrambe le tele. Tenendo conto della consacrazione della chiesa avvenuta nel 1778 e della concordanza con la decorazione settecentesca dell'altare, il dipinto è attribuibile al tardo'700 (ORSENIGO R., Vercelli sacra, Como 1909, pp. 281-284). Non avendo però dati precisi e tenendo conto della trasformazione della chiesa iniziata nel 1834, potrebbe trattarsi di opera accademica dell'800, levigata e che si rifà nell'impostazione tradizionale a modelli più antichi
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100023891
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0