cantoria, opera isolata - bottega biellese (metà sec. XIX)
cantoria,
1853 - 1853
La balaustra della cantoria è costituita da una fascia lineare rettangolare, articolata pittoricamente in tre pannelli raffiguranti strumenti musicali policromi su monocromia vegetale stilizzata, con elemento animale derivante dalla trasformazione metamorfica della terminazione della tromba. Il pannello centrale, separato dai laterali da due finte lesene azzurre con capitello ionico dorato, è fiancheggiato da due nicchie con anfore e simula una disposizione prospettica aggettante
- OGGETTO cantoria
- AMBITO CULTURALE Bottega Biellese
- LOCALIZZAZIONE Cerrione (BI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La prima cantoria e cassa dell'organo risalgono al 1720-1721, come documentano i libri dei conti che riportano la spesa per l'organo della ditta Bonetta di Andorno al 4 dicembre 1720 e diverse note nel corso del 1721 relative all'erezione della cantoria e della cassa dell'organo a opera dei mastri Piantino e Stefano Ferrero e alla loro decorazione pittorica da parte del signor Genta. L'organo e la cantoria attuali sono invece documentati nel 1853 in una nota del registro degli Ordinati dell'8 settembre, che stabiliva il pagamento di una prima rata dovuta a Ramasco di Sagliano "per la fattura e provvista dell'organo" (LEBOLE D., Storia della chiesa biellese. Le pievi di Vittimulo e Puliaco, Biella 1979, p. 519 e 524). In quell'occasione si dovette rifare l'intero complesso e, a tal proposito, è interessante ricordare che nel 1850 la ditta Ramasco fornì un organo alla parrocchiale di Rialmosso, dipinto nella cassa e nella balaustra della cantoria dal pittore Pietro Boggio, originario della Valle Cervo, con motivi molto simili a questi. La genericità della nota di spesa citata non escluderebbe anche in questo caso la collaborazione di Boggio con l'organaro Ramasco. Schedatura precedente: Novelli S., 10/6/1971
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100022053
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1979
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0