organo da muro

Crodo, 1853 - 1853

Organo collocato in cassa addossata alla parete. Mobile in abete verniciato color legno nella parte inferiore e verde-oro in quella superiore, ed arricchito con fregi e dorature. La trabeazione presenta un lungo intaglio applicato inferiormente al geison e sovrastante un medaglione a caratteri floreali, applicato sull'architrave. Anche la parte convessa inferiore della cornice presenta intagli di carattere floreale interamente dorati. Sopra un ricco fastigio di chiara influenza barocco-rococò a forma di lira con eleganti festoni e, ai lati, angeli suonatori. Sui lati applicate sulle paraste semplici lesene sormontate ad abaco ed echino dorati. L'apertura è a tre archi semicircolari con pendagli applicati inferiormente.Benchè la cassa mostri evidenti riferimenti allo stile barocco, l'insieme risente di influssi neoclassici.Parapetto della cantoria ricco di intagli scolpiti ed applicati con dorature. Al centro medaglione e ai lati trofei musicali con ricorrenti motivi floreali. Chiusura anteriore a tende

  • OGGETTO organo da muro
  • MATERIA E TECNICA legno di abete/ intaglio
    legno di abete/ doratura
    legno di abete/ verniciatura
  • MISURE Profondità: 160 cm
    Altezza: 390 cm
    Larghezza: 345 cm
  • SOGGETTO angeli musicanti
  • CLASSIFICAZIONE da muro
  • LOCALIZZAZIONE Madonna del Divino Aiuto
  • INDIRIZZO Crodo (VB)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Pregevolissimo strumento costruito dall'organaro Giuseppe Franzetti nel 1853,epoca in cui l'artigiano intrese lavorò attivamente in località limitrofe della Valle Antrigo, disponendo nuovi strumenti ed intraprendendo l'attività di restauratore.Benchè la produzione di Franzetti sia stata molto limitata lo strumento in questione merita una particolare collocazione per il notevole valore storico; non avendo subito alterazioni nell'impostazione o manomissioni nella struttura, l'opera conserva la primitiva disposizione, pregio che ne aumenta considerevolmente l'interesse.Nell'ambito delle limitate proporzioni è denotabile un notevole equilibrio nella composizione fonica (singolare la presenza del Violoncello bassi come unica rappresentanza dei registri ad ancia), analogo a quello seguito per il Franzetti collocato presso il Santuario di Smeglio.Le caratteristiche di maggior pregio comunque, rimangono la sapiente intonazione e le straordinarie qualità timbriche, certamente non comuni e degne della più alta tradizione classica italiana di cui Franzetti può certamente essere continuato un continuatore di indiscusso valore.L'impossibilità di consultazione d'archivio non permette di rilevare se negli anni seguenti la costruzione dello strumento siano stati effettuati interventi di restauro. Ogni eventuale intervento comunque può con ogni probabilità essere limitato a semplici revisioni
  • TIPOLOGIA SCHEDA Strumenti musicali-Organo
  • ISCRIZIONE GIO. FRANZETTI E FIGLI/ N.153/ Fabbricatori d'Organi/ IN/ INTRA/ 1853
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100020431
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1853 - 1853

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'