Madonna con Bambino e Santi

dipinto,

Nella parte inferiore della tela, a sinistra, è dipinto s. Sebastiano; il corpo, coperto dal solo perizoma, annodato sul retro, è legato a mezzo di corde intorno ai polsi, ad un tronco d'albero. Il torso, le braccia e le gambe sono attraversate da frecce. I capelli sono mossi e lunghi sino alle spalle; il capo è aureolato; lo sguardo rivolto verso il basso a destra. Ai suoi piedi, a sinistra, un arco. Sulla destra, con lo sguardo rivolto verso l'alto, è inginocchiato s. Rocco. Ha il capo barbato, con i capelli lunghi; è aureolato. Indossa una veste con lunghe maniche, lunga sino al ginocchio, di cui solleva un lembo per far vedere la piaga sulla coscia. Al di sopra, una mantella chiusa al collo, ornata da valva di conchiglia. Porta i sandali legati sino al polpaccio. In una mano tiene un bastone. Ai suoi piedi, a sinistra, è accucciato un cane con un pezzo di pane nel muso che cerca di porgerlo al santo. Nella parte superiore della tela, al centro, è rappresentata la Vergine, seduta tra nubi, con il Bambimno in braccio. Porta un velo che copre i capelli bruni, raccolti e una veste con lunghe maniche, fermata in vita. Il Bambino è nudo; in mano il globo e lo scettro; ai lati, in alto, entro nubi, teste cherubiche. I colori sono vivaci, [continua nel campo Osservazioni]

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • LOCALIZZAZIONE Saluggia (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto in esame è ricordato nel Questionario per la visita pastorale del 1935 (cfr. Botta, fol. 28, cap. 58) e si collega al motivo dell'erezione della cappella, costruita nel 1623, per adempiere ad un voto della popolazione per scongiurare un'epidemia del bestiame e porta a compimento solo nel 1749, a causa delle ripetute guerre avvenute sul suolo sabaudo e degli scarsi mezzi (cfr. G. Della Mula, Saluggia nella storia, 1916, riedizione, Saluggia, 1966, p. 130); quindi può essere attribuito al secolo XVIII, mentre la schedatura precedente (scheda n. 1077, 16-11-68 lo datava al secolo precedente. L'iconografia dei santi Rocco e Sebastiano, è spesso confusa nella comune invocazione popolare contro la peste; nelle campagne poi, s. Rocco è invocato anche come protettore contro le malattie del bestiame e le catastrofi naturali (cfr. Bibliotheca Sanctorum, vol. XI, pp. 264, 290)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100021971
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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