Giudizio Universale

dipinto, post 1100 - ante 1110

La decorazione pittorica occupa buona parte della parete di fondo. La porzione inferiore è decorata con una fascia costituita da due riquadri rettangolari con decoro illusionistico a punta di diamante con stella a otto punte centrale. Al centro della scena è dipinta una croce latina alla cui base sono rappresentati alcuni simboli della passione di Cristo, quali la lancia, la scala, il gallo, la spugna, affiancate, a sinistra, da una figura femminile e, a destra, da una figura maschile. Al di sopra della croce è raffigurato Dio Padre, frontalmente, con lunghi capelli e barba bianche, entro nubi. Ai lati compaiono due angeli in volo, con tuniche panneggiate, e ali policrome, intenti a suonare la tromba del Giudizio. Nella parte inferiore sono dipinti, sia a destra che a sinistra della porta, le anime dei dannati e dei beati

  • OGGETTO dipinto
  • AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa dei SS. Pietro e Andrea
  • INDIRIZZO Borgata S. Pietro, 4, Novalesa (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La scena del Giudizio è stata solitamente considerata estranea al ciclo di pitture della cappella (cfr. N. Gabrielli, Le pitture romaniche, Torino, 1944, p. 24; S. Savi, La cattedrale di S. Giusto e le chiese romaniche della diocesi di Susa, tesi di laurea, Torino, 1956-1957, p. 94) o completamente rifatta (A. M. Brizio, La pittura in Piemonte dall'età romanica al Cinquecento, Torino, 1942, pp. 20, 148), ma la presenza in essa di due testine ancora dipinte a tempera, perfettamente accostabili alle altre figure intatte della cappella ha consentito a C. Segre Montel, Gli affreschi della cappella di S. Eldrado alla Novalesa, in "Bollettino d'arte", 1964, pp. 21-40, di affermarne l'appartenenza al ciclo pittorico in oggetto (cfr. schede 01/00021255; 01/00021256; 01/00021257). La composizione è assai interessante e l'iconografia del Giudizio, seppure insolita e differente dal tipo bizantino, trova confronti con esempi di pittura medievale di occidente, a partire dall'età carolingia, fino a tutto il romanico ed oltre (cfr. Gli affreschi della cappella di S. Eldrado alla Novalesa, in "Bollettino d'arte", 1964, pp. 21-40). L'opera è stata quasi completamente ridipinta nel 1828 e la figura del Cristo è stata trasformata in quella del Padre Eterno
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100021254
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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