San Michele Arcangelo combatte Satana

dipinto, post 1638 - ante 1638

Tela racchiusa entro cornice lignea dorata intagliata a foglie lanceolate. L'arcangelo, al centro del quadro, indossa una lunga tunica bianca panneggiata, un gonnellino verde a bordo dorato, un manto rosso svolazzante, sul petto una corazza grigio ferro a profili giallo oro; il tutto impreziosito da gioielli accuratamente descritti. Ai piedi porta calzari verde scuro con bordatura in oro pallido e gemme. Le grandi ali sono dipinte in varie sfumature di grigio, dal perla all'antracite. L'angelo solleva con la mano destra la lancia, con la sinistra tiene sospesa una bilancia su cui piatti vi sono due figure con tunica grigia e cappuccio; quella nel piatto in basso è rannicchiata su se stessa, quella più in alto ha le mani levate in preghiera. Il volto di San Michele è giovane, rosato con guance arrossate e capelli biondi. In basso a sinistra il diavolo è accucciato, nudo, con il viso dai lineamenti grossolani (bocca carnosa, naso grosso e sopracciglia folte) contratto in una smorfia, sulla spalla è visibile la ferita sanguinante. Lo sfondo è giallo caldo uniforme, in basso vi è un calmo fiume, sulla riva a sinistra vi è un gruppo di case sotto gli alberi, appenna accenate, sulla destra vi è un paese arroccato. Cornice con decorazione a ovuli

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Ceva (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La data ante quem è il 1638, anno in cui risultano acquistati dall'ospedale di Santa Caterina "dui quadri grandi cioè uno di S. Michele et S. Carlo" (per i rapporti confraternita- ospedale vedi G. Olivero, Memorie storiche della città e marchesato di Ceva, Ceva 1858, pp. 200, 236-241). Si ignora l'anno in cui furono ivi trasferiti, il primo inventario che li nomina è quello del 1825 (Archivio parrocchiale, Inventario dei mobili propri della Confraternita di Ceva, 1825, fogli non numerati, manoscritto). L'esecuzione del quadro è raffinata, molto accurata la descrizione dei particolari (per es. le fronde degli alberi a tocchi minuti di verdi scuri e chiari), compiaciuta quella dei gioielli. La tela rappresenta caratteristiche tardo manieriste. Si veda anche: Libro delle spese fatte nel 1638 dall'ospedale di S.ta Caterina, prima pag., manoscritto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100020697
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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