calice, opera isolata - bottega romana (prima metà sec. XIX)

calice,

Il calice ha una base circolare sulla quale poggiano le tre virtù teologali alternate ad altrettanti ovali raffiguranti scene della Passione di Cristo. Le tre virtù sono rappresentate secondo la tipologia tradizionale. Nella parte inferiore del fusto è la rappresentazione del Calvario di Cristo. Al di sopra tre puttini reggono una base triangolare su cui poggia la coppa; quest'ultima è decorata nella corolla da motivi di palmette e tralci racchiudenti tre tondi, sormontati da puttini alati, raffiguranti Cristo che porta la croce, Cristo Crocifisso, la Deposizione

  • OGGETTO calice
  • MATERIA E TECNICA gemma vitrea/ incastonatura
    argento/ fusione/ doratura/ sbalzo/ cesellatura/ incisione
  • AMBITO CULTURALE Bottega Romana
  • LOCALIZZAZIONE Novara (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il calice è citato da Barlassina Picconi (G. Barlassina, A. Picconi, Le chiese di Novara, Novara 1933, p. 102) nell'elenco degli oggetti rimarchevoli della sacrestia. In codesta guida è riportata la notizia, già attestata dall'iscrizione sita sotto la base del calice, che l'oggetto fu offerto in dono dalla Città di Orvieto, in data 20 giugno 1843, al delegato apostolico Monsignor Paolo Durio e da questi alla Basilica. Dei punzoni qui rilevabili è identificabile il bollo del triregno con le chiavi incrociate, registrato a Roma dal gennaio del 1815 fino al 1870 per gli argentieri (C. Bulgari, Argentari gemmari e orafi in Italia, Parte prima, Roma 1858); è inoltre riconoscibile il punzone adottato per l'attestazione del titolo dal 1824 per i piccoli lavori in argento, vale a dire la testa di leone rivolta a sinistra (A. Bargoni, Punzonature dell'oro e dell'argento in Piemonte dalla restaurazione all'unità, in "Civiltà del Piemonte, Torino 1976). Dai punzoni sopra descritti si deduce che il calice è opera probabilmente di una maestranza romana, inquadrabile in un ambito tipicamente ottocentesco, deduzione questa confermata dai confronti stilistici (S. GrandJean, L'oreficerie du XIX siecle in Europe, Paris 1962)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100020594
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI Sotto la base - A SUA ECC. R. MONSIGNOR PAOLO DURIO DELEGATO AP. DI ORVIETO IN SEGNO DI PROFONDA STIMA E DI VITA RICONOSCENZA OFFERIVA LA CITTA' DI ORVIETO LI 20 GIUGNO 1843 - lettere capitali - a incisione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE