San Sebastiano

decorazione plastica, 1500 - 1599

Su un lato dello stendardo è raffigurato San Sebastiano trafitto dalle frecce con due incappucciati bianchi inginocchiati, di dimensioni minori

  • OGGETTO decorazione plastica
  • MATERIA E TECNICA legno/ scultura/ pittura/ doratura
  • MISURE Altezza: 97.5
    Larghezza: 59
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Ponzone (AL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le scene, che rivelano legami con la scultura piemontese genericamente di derivazione spanzottiana, sono trattate con certi arcaismi e con una vena decisamente popolaresca, che stranamente si accompagna alla maggiore raffinatezza della cornice e delle decorazioni architettoniche. Il parallelo tra il martirio di San Sebastiano e la Passione di Gesù, piuttosto comune, ebbe particolare diffusione nella cultura tardo-gotica dell'arco alpino ligure e piemontese. Gli ingredienti stilistici dell'oggetto indicano una datazione alla prima metà del secolo, datazione che però non trova conferma nello scarso materiale documentario disponibile. Gli incappucciati bianchi inginocchiati ai piedi di San Sebastiano farebbero pensare all'esistenza di una Confraternita dedicata al santo, non menzionata però dalle visite pastorali. La visita pastorale del 1577 nomina solo un "orat.rio di S.ta Maria", non identificato e non coincidente con la "Chiesa Campestre di S.ta Maria della Pieve", menzionato anche in quella del 1585 assieme all'"Oratorio di SS.ti Giacomo e Rocco" e alle "Confrerie" di Santo Spirito e del Santo Rosario. In quest'ultima visita pastorale l'Oratorio dei Santi Giacomo e Rocco, da identificarsi con l'attuale dedicato a San Sebastiano e San Rocco, aggregato all'inizio del secolo XVII alla Confraternita del Santo Suffragio di Roma, risulta ancora in costruzione e sarebbe stato ultimato all'inizio del secolo successivo. L'iconografia della Flagellazione e la presenza degli incappucciati bianchi nello stendardo suggeriscono l'esistenza di una Confraternita di Battuti, che dai documenti sembra formarsi verso la fine del secolo XV, con "l'abitudine delle processioni annuali a S. Sebastiano e S. Rocco"(Brevi cenni storici su di Ponzone, a cura del Comune di Ponzone e della Associazione Pro Loco, Alessandria 1967, p. 16). Da questa confraternita sarebbe derivato l'attuale oratorio del Santo Suffragio, i cui membri ancora nei primi anni dell'ultimo dopoguerra erano soliti fare la processione del venerdì santo alla Pieve di Santa Maria, vestiti e incappucciati di bianco. Ritirato nel marzo 1953 dalla Sovrintendenza alle Gallerie di Torino e presumibilmente restaurato, anche con recupero della policromia originale. (Gruppo del Maragliano, Chiesa Parrocchiale di Ponzone, cartella di fogli sparsi, Archivio Parrocchiale)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100020381-1
  • NUMERO D'INVENTARIO 20
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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