Madonna Immacolata appare a San Giovanni Evangelista nell'isola di Patmos e San Michele

macchina processionale, 1700 - 1710

Una movimentata colonna di nubi, animata da cherubini e angioletti svolazzanti, sorregge da una parte la Vergine che, poggiante sullo spicchio di luna, le braccia quasi conserte, il capo cinto da un'aureola di stelle, si protende verso San Giovanni; di fianco e più in basso il San Michele in volo, in atto di infilzare con la lancia il dragone dalle sette teste. A parte gli incarnati, il gruppo è ricoperto da graffitura di colore (bianco per la veste della Vergine e blu-verde scuro per il manto e il San Michele) su doratura. Un gancio ai piedi della Vergine è destinato ad accogliere un angioletto attualmente staccato

  • OGGETTO macchina processionale
  • MATERIA E TECNICA legno/ scultura/ doratura/ pittura/ incisione
  • ATTRIBUZIONI Maragliano Antonio Maria (1664/ 1739)
  • LOCALIZZAZIONE Ponzone (AL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il gruppo proviene dall'Oratorio di San Giovanni in Prè di Genova, dove lo menziona Ratti (RATTI C.G., Delle vite de'pittori, scultori, ed architetti genovesi, Genova 1968-69, riprod. anast., Genova s.d., vol. II, p. 167). Venduto presumibilmente alla soppressione dell'Oratorio nel 1811 al tapezziere Filippo Rusca in cambio di arredi, venne acquistato nel 1835 per lire 1.024 e trasferito nella parrocchiale di Ponzone, dove fu collocato nel coro e, nel 1906-08, sulla bussola della porta laterale destra (Gruppo del Maragliano, Chiesa Parrocchiale di Ponzone, cartella di fogli sparsi, Archivio Parrocchiale). Ritirato nel 1953 dalla Sovrintendenza alle Gallerie di Torino, venne restituito nel 1961 e sistemato nell'Oratorio (con l'allestimento del Museo Sacro), dove un cassone di appoggio ha sostituito lo zoccolo, probabilmente ottocentesco, rimasto nella parrocchiale quale base per il nuovo altare. L'opera di Maragliano è considerata di cerniera verso le macchine più complesse del secondo periodo dello scultore e come tale datato nel primo ventennio del secolo (COLMUTO G., L'arte del legno in Liguria: A.M. Maragliano (1664-1739), Alessandria 1963, p. 76, fig. 28; FRANCHINI GUELFI F., Le Casacce. Arte e tradizione, Genova 1973, pp. 91-93, tav. 34-35; GROSSO O., Le casacce genovesi del seicento e del settecento, Genova 1939, p. 56). Il San Michele ripete le forme della cassa raffigurante San Michele che abbatte Lucifero dell'Oratorio di San Michele di Celle, documentato al 1694, che a sua volta riprende il motivo iconografico della tela raffigurante San Michele di Gregorio de Ferrari al quarto altare destro della chiesa di Santa Maria delle Vigne in Genova del 1680 circa (COLMUTO G., op. cit., pp. 57-58, fig. 14; ALGERI G., Chiesa di S. Maria delle Vigne, Genova 1975, p. 10). I restauri del 1953 e del 1961 hanno riguardato l'arresto e la ridipintura delle cadute di colore soprattutto negli incarnati. (Brevi cenni storici su di Ponzone, a cura del Comune di Ponzone e della Associazione Pro Loco, Alessandria 1967, p. 24; Catalogo della Mostra d'arte dell'artigianato artistico, Torino 1953, foto in copertina; SISTO G., Alessandria provincia turistica, Genova 1971, pp. 72-73; Catalogo della Mostra dei saggi di restauro, Torino 1956; CERVINI F., SANGUINETI D., Han tutta l'aria di Paradiso, catalogo della mostra, Torino 2005, pp. 98-100)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100020356
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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