Madonna che contempla Gesù Bambino dormiente

dipinto, post 1590 - ante 1610

Sulla sinistra, seduta, è rappresentata la Vergine. Il busto è lievemente reclinato e il volto, di profilo con gli occhi abbassati, contempla Gesù Bambino dormiente. Il capo, con i capelli biondi raccolti, è parzialmente coperto da un velo. Indossa una tunica drappeggiata con maniche affusolate. Sulle ginocchia poggia un cuscino sul quale si trova un nastro, tenuto dalla Vergine con una mano. Il Bambino, nudo, con i capelli ricci e biondi, è adagiato su un piccolo letto coperto da un lenzuolo; poggia la testa sul cuscino; un braccio è disteso, l'altro poggia sull'addome, le gambe sono sovrapposte. In mezzo alle due figure, in primo piano, è dipinto un cesto contenente un gomitolo e altri oggetti per il cucito. Sullo sfondo, a sinistra, si apre una finestra dalla quale si intravede un brano di paesaggio con alte montagne ed alcune case. Sulla destra, dalle nubi squarciate, circondati da un bagliore dorato, sono rappresentate tre figure angeliche sotto forma di fanciuli, con le ali abbassate, che osservano il Bambino addormentato. Quella central, porta un dito alla bocca, invitando al silenzio. I colori sono sobri e luminosi, nelle tonalità del grigio e dell'azzurro. Il dipinto è contenuto entro una cornice a cassetta in legno dorato [continua nel campo Osservazioni]

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Caccia Guglielmo Detto Moncalvo (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Bianzè (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Non si possiedono notizie archivistiche e bibliografiche sulla storia del dipinto in esame, né è stato possibile riconoscere lo stemma nella parte bassa del dipinto, non essendo presente nei testi di sfragistica. L'attribuzione al Moncalvo è possibile sulla base di alcuni confronti stilistici che si possono istituire con altri dipinti noti dell'autore. La figura della Vergine compare simile nella "Natività" della chiesa di S. Michele di Casale Monferrato, nonché la tela con "Vergine e donatori" (cfr. L. Mallé, Le Arti Figurative in Piemonte, Torino, 1965, tav. 153; Mostra del Manierismo Piemontese e Lombardo del 600, Torino, 1955 tav. 3). Le figure degli angeli si possono confrontare con quelle della "Resurrezione di Cristo" del Duomo di Asti (cfr. L. Mallé, op. cit., tav. 155). Lo stesso tema è stato affrontato dal pittore in un dipinto conservato presso il Collegio degli Oblati Missionari di Rho, cfr. A. Spiriti, in "Studi Piemontesi"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100020230
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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