decapitazione di San Giovanni Battista
In primo piano, al centro della tela, è rappresentato, il corpo riverso di s. Giovanni Battista, privo del capo. Porta la pelle di agnello, tunica rossa e i sandali; di fianco il bastone a croce ed il cartiglio. Dietro di lui, in secondo piano, un agnello. Sulla sinistra, stante, uno sgherro, con tunica e volto barbato, con una mano brandisce una sciabola e con l'altra appoggia il capo barbato del Battista su un piatto tenuto da una figura di donna anziana. Quest'ultima, china, rivolge lo sguardo verso la figura femminile stante, Salomè. Essa porta lunghi capelli, corona sul capo una veste lunga e ampia, profilata da gallone e fermata immediatamente al di sotto del seno. Al collo una ricca collana e un mantello sopra la spalla destra. Dietro di lei una figura femminile con turbante e un soldato con elmo piumato, corazza e calzari con tagli. Sullo sfondo una struttura architettonica a doppio ordine con colonne binate laterali e un'apertura con arco a sesto acuto al centro del primo ordine. Il secondo ordine è parzialmente coperto da nubi sulle quali sono poste teste cherubiche ed angeli in volo; quello a destra regge una corona di rose e la palma del martirio. In alto, sulla destra, è dipinta una scala sulla quale è rappresentata una figura [continua nel campo Osservazioni]
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Bianzè (VC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto venne nominato in G. Galante Garrone, Vita religiosa a Canale, Torino, s.d., p. 132, e usato come confronto con un dipinto di analogo soggetto, conservato nella chiesa parrocchiale di Canale. Per entrambi, ossera la studiosa: "s'intravede un modello raffinato, paragonabile alla Decollazione del Battista nella chiesa della Misericordia a Torino, in genere riferita (erroneamente) a Federico Zuccari", si notano tuttavia "...alcune "sgrammaticature" nella prospettiva e nelle proporzioni" che fanno pensare ad una interpretazione locale di quel modello. La cornice, per confronto con le altre opere presenti nelle chiese di Bianzè, potrebbe essere opera dei minusieri Tempia, attivi nell'ultimo decennio del Seicento
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100018430
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1979
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0