battesimo di Cristo

fonte battesimale, post 1696 - ante 1696
Tempia (notizie Seconda Metà Sec. Xvii)
notizie seconda metà sec. XVII

Sopra un alto zoccolo a pannellli rettangolari ornati da girali vegetali, intervallati dalle basi delle paraste superiori, ornati da motivi a foglie, poggiano sei pannelli rettangolari ornati da decori fitomorfi con testina cherubica ad altorilievo centrale. Essi sono separati da paraste costituiti da cherubini ad altorilievo nella parte superiore, poggianti su una sorte di base formata da elemento a voluta e ghirlande di fiori. Una cornice, ornata da specchiature con motivo a fogliette accoppiate, profila la struttura. In corrispondenza della faccia anteriore la cornice è sormontata da un timpano con specchiatura centrale con testa cherubica a rilievo. Nella parte superiore, baldacchino sorretto da colonne tortili, aperto con archi a sesto acuto, sormontato da copertura a corona cimata da angelo sotto forma di fanciullo. Sulla fronte dell'arco anteriore è rappresentata la colomba dello Spirito Santo, All'interno del baldacchino sono scolpite a tutto tondo le figure di s. Giovanni Battista, stante, con capo aureolato, nell'atto di battezzare il Cristo, inginocchiato sulla sinistra. Due angeli, con ampie tuniche, inginocchiati, ai lati, assistono alla scena. All'esterno, ai lati, due angeli scolpiti a tutto tondo reggono, rispettivamente, una croce latina ed un'anfora

  • OGGETTO fonte battesimale
  • MATERIA E TECNICA legno di noce/ intaglio/ verniciatura/ scultura
    pietra/ scultura/ levigatura
  • ATTRIBUZIONI Tempia (notizie Seconda Metà Sec. Xvii)
  • LOCALIZZAZIONE Bianzè (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1696, il preposito G. B. Ovis, commissionò agli intagliatori Tempia di Mortigliengo gli arredi della chiesa, dietro compenso di vitto, alloggio. Tra gli arredi menzionati è ricordato anche il battistero, identificabile nell'oggetto in esame. Rispetto alle altre opere dei Tempia presenti nella chiesa, le spese vennero sostenute dal Comune di Bianzè, come da atto del 27 ottobre 1692, conservato presso l'archivio parrocchiale, a cui spettavano le spese per la riparazione del precedente. Nel 1927 il battistero venne restaurato da Michele Gabanino, falegname di Bianzè, che vi costruì, la di sopra, un chiosco, utilizzato negli anni quaranta per contenere la statua dell'Addolorata ed oggi distrutto. Sempre nel 1927 venne anche sostituita la vasca originale con una più ampia, che esiste tutt'ora, mentre la prima si trova a ridosso del muro esterno della sacrestia, entro il cortile dalla casa parrocchiale, dove era stata collocata. E' possibile considerare il battistero in esame come una delle migliori opere dei Tempia, soprattutto per l'accuratezza del modellato della figure a tutto tondo. Si può confrontare con il battistero della chiesa parrocchiale di Verrone, assai vicino nei motivi decorativi (cfr. D. Lebole, La chiesa biellese nella storia e nell'arte, Biella, 1962, vol. II, pp. 191, 196)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100018410
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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