pulpito, opera isolata di Tempia (fine sec. XVII)

pulpito, post 1696 - ante 1696
Tempia (notizie Seconda Metà Sec. Xvii)
notizie seconda metà sec. XVII

Parte inferiore rastremata, suddivisa da lesene, ornate da ghirlande floreali, in pannelli raffiguranti, alternativamente, teste cherubiche dalle quali si dipartono festoni di foglie, e trionfi vegetali trattenuti, nella parte superiore, da una corona aperta. Una cornice, scompartita in panneli rettangolari con ornati a fogliette alternati a teste cherubiche a rilievo, separa la cassa, suddivisa in pannelli quadrangolari, separati da teste cherubiche da cui si dipartono ghirlande di frutti e foglie. Ciascun pannello presenta una cornice modinata circolare inscritta entro la quale, a bassorilievo, sono rappresentati episodi sacri. Il primo e l'ultimo, simmetricamente, raffigurano, il Peccato originale, seguito dalla Visitazione, Sposalizio della Vergine, Sacra famiglia, Assunzione della Vergine al cielo. Ogni pannello è completato, nella parte superiore, da una doppia cornice, alternativamente, centinata o quadrata, all'interno della quale è inserita una testa cherubica. Nel pannello centrale è infisso il crocifisso, sorretto da un cherubino a tutto tondo. Il cielo è sostenuto da tre pannelli rettangolari, raffiguranti, i laterali, un motivo mistilineo, quello centrale un ovato con episodio della vita di S. Eusebio. Cielo a lambriquin [continua nel campo Osservazioni]

  • OGGETTO pulpito
  • MATERIA E TECNICA legno di noce/ intaglio/ verniciatura/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Tempia (notizie Seconda Metà Sec. Xvii)
  • LOCALIZZAZIONE Bianzè (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1696, il preposito G. B. Ovis, commissionò agli intagliatori Tempia di Mortigliengo gli arredi della chiesa, dietro compenso di vitto, alloggio e, in questo caso, dell'esigua somma di L. 300. Non si possiedono notizie biografiche su questi artisti, solo la loro identificazione come autori di questi oggetti, permette di attribuirgli altre opere, come il pulpito e i due mobili della sacrestia della Chiesa di S. Giacomo a Biella Piazzo (cfr. D. Lebole, La chiesa biellese nella storia e nell'arte, Biella, 1962, Vol. I, p. 232) e del coro della chiesa parrocchiale di Cavaglià (cfr. D. Lebole, op. cit., Vol. II, p. 133)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100018405
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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