altare maggiore, opera isolata - bottega biellese (primo quarto sec. XVIII)
Tipologia alla romana; poggia su tre gradini. Marmi policromi: nero, rosso, giallo e grigio-azzurro. Frontale decorato da due volute a forte rilievo ornata da grandi frontede; al centro, erma cherubica e negli angoli, in basso, motivi mistilinei. Sopra la mensa poggiano due gradini, il primo dei quali decisamente più basso. Quest'ultimo presenta ornati a palmette, mentre il secondo è decorato da specchiature rettangolari. Ai lati, sorreggono i gradini due grandi volute che riprendono, armonicamente, il motivo del paliotto. Al centro, sopra la mensa, tabernacolo architettonico con fronte ad andamento convesso, delimitato, ai lati da due colonne con fusto liscio. Alta trabeazione con timpano spezzato alla sommità. Portella cuspidata non coeva. Il marmo nero (di Muroglio) è utilizzato per le due grandi fronde, una parte del fondo del paliotto ed alcuni bordi; il giallo (di Sienta) per le profilature della parte superiore; il rosso (di Crevola d'Ossola) e il grigio-azzurro (Bardiglio di Valdieri) all'interno delle riquadrature a lato del tabernacolo
- OGGETTO altare maggiore
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MATERIA E TECNICA
marmo/ scultura/ levigatura/ lucidatura
- AMBITO CULTURALE Bottega Biellese
- LOCALIZZAZIONE Guardabosone (VC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'altare, opera barocca del 1712, proveniente dalla chiesa parrocchiale di Borgosesia, fu acquistato dalla fabbriceria di Guardabosone nel 1804 per L. 1219 (Archivio Parrocchiale), in sostituzione di un grande altare ligneo seicentesco (comunicazione orale di G. Rigazzo, attuale parroco di Guardabosone, aprile 1979). L'opera si può ricondurre all'area biellese, dove la produzione di fastosi altari in marmo ebbe, dal secolo XVIII in poi, particolare fortuna. Le diverse qualità di marmo provenivano quasi tutte dall'alto milanese o dalla Svizzera. Un esempio pregevole e particolarmente affine all'altare maggiore in esame è quello della chiesa di Sordevolo, scolpito nel 1776 dallo scultore Olgiati di Viggiù, in sostituzione di un antico altare ligneo seicentesco (cfr. D. Lebole, La chiesa biellese nella storia e nell'arte, Biella, 1962, vol. I, p. 314)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100018004
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1979
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0