Cristo consegna le chiavi a San Pietro

dipinto, ca 1830 - ca 1830

Cornice mistilinea dorata e sormontata dai simboli del triregno, della croce, delle chiavi di San Pietro, del ramo di quercia a sinistra e della palme a destra. Le figure di San Pietro e di Cristo si impongono nel primo piano e sono caratterizzate dall'alternarsi delle tonalità calde e luminose delle vesti con gli inserti freddi, verde bluastri, dei mantelli. Il gruppo degli apostoli e il paesaggio di fondo di dispongono come quinte a destra e a sinistra, ripetendo con tonalità più attenuate lo stesso effetto di contrasto

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Mosca Moro Pietro (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Rosazza (BI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Non si conoscono dati documentari e il dipinto è anonimo. La letteratura locale è incerta tra l'attribuzione a Luigi Mosca e Pietro Mosca (TORRIONE P, CROVELLA V., Il Biellese, Biella 1963, p. 400; VALZ BLIN R., Memorie sull'alta valle di Andorno, Biella 1959, p. 368). Valz Blin ci informa che il dipinto "fu eseguito a Roma sotto il Camuccini di cui era allievo"; si tratterebbe perciò di opera giovanile, forse icona dell'altare maggiore della vecchia parrocchiale di Rosazza, benedetta il 21/11/1820 e demolita poi nel 1881. Pietro Mosca Moro, secondo lo studioso, dovette portarlo con sè nel viaggio di ritorno da Roma nel 1830. Il dubbio attributivo ai fratelli Mosca dipende pronbabilmente dal fatto che i due fratelli lavoravano prevalementemente in collaborazione. "Appartengono ai pittori Mosca, con il criterio della collaborazione, Luigi paesaggista, Pietro ritrattista, affreschi in vecchie case di Biella, in ville della colline biellese e in case della valle di Andorno; la chiesa di Andorno conserva un dipinto di San Giulio d'Orta, di San Carlo Borromeo e di San Mauro abate; nella cappella del castello di Moncavallo vi è un altro dipinto di San Carlo Borromeo. Numerosi ritratti di imprenditori della valle di Andorno e di parenti, moltissimi paesaggi di proprietà di privati, una ricca collezione di quadri di paesaggi e di composizioni in due ville private" (SCARZELLA, commento orale, aprile 1979). L'opera in questione dovrebbe essere attribuibile pertanto in massima parte a Pietro Mosca Moro. Parte dei dipinti dei fratelli sono conservati presso gli eredi del dottor Silvio Mosca Riatel (VALZ BLIN R., commento orale, aprile 1979). Schedatura precedente: Pistoi M., 1971
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100017920
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI Sul cartiglio dell'angelo - ERIT SOLUTUM ET IN COELIS - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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