Madonna con Bambino

statua,

La Vergine è rappresentata stante, frontalmente; tiene in braccio il Bambino che poggia un braccio intorno al collo della madre ed ha le gambe incrociate. Entrambi rivolgono lo sguardo verso l'osservatore. La testa della Madonna è lievemente reclinata verso sinistra. I capelli lunghi, castani, sono parzialmente nascosti dal velo bianco, profilato oro, che la Vergine porta sul braccio su cui è sostenuto il Bambino. La veste, analoga, ha un ampio scollo, maniche lunghe ed è fermata in vita da un nastro dorato; è percorsa da numerose pieghe. Il Bambino è nudo, con i capelli mossi, corti e biondi. Con una mano tiene un cartiglio con iscrizione su una riga

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA stucco/ doratura/ pittura/ modellatura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di Sant'Agostino
  • INDIRIZZO Piazza Sant'Agostino, Carmagnola (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1522 si era fatto il voto per la liberazione dalla peste; l'anno seguente i sindaci ebbero l'incarico di trovare un luogo appropriato per la costruzione della cappella. Furono scelti, inizialmente, la chiesa di S. Bernardino, successivamente, la regione "Gardezana", infine, S. Agostino, dove la cappella venne effettivamente eseguita. Nel 1560 si trovò una nuova sistemazione nella chiesa parrocchiale dei SS- Pietro e Paolo (cfr. G. Rodolfo, La cappella votiva della Madonna della Concezione in Carmagnola dall'anno 1522 ai tempi presenti, Torino, 1954, p. 8), L'altare venne sistemato in modo piuttosto complesso, con una nicchia centrale nella quale è collocata la statua della Vergine che, pur apparendo modellata a tutto tondo, è in realtà un altorilievo, collegato alla parete nella parte posteriore. Analogamente, due nicchie laterali, contengono le statue di s. Lucia e s. Agata. Al di sopra, l'edicola è coronata con una complessa cornice ai cui lati sono collocate le immagini in stucco di s. Agostino e di s. Monica. I caratteri stilistici ed esecutivi della Madonna appaiono assai vicini a quelli delle sante Lucia ed Agata, sebbene più raffinati (tale differenza può essere dovuta anche alla diversa natura del materiale costituente, dal momento che le due sante sono scolpite in legno. L'unitarietà della concezione delle tre statue appare, tuttavia, evidente, mentre qualche variante è rilevabile tra gli stucchi del timpano e la Madonna stessa). Le pieghe dei panneggi della figura della Vergine sono piuttosto morbide e poco accentuate, ed anche il velo non dà luogo a forti ombreggiature che sottolineino i volumi, ma appare assai misurato. La leggera torsione della figura, il gesto contenuto, l'iconografia scelta per il Bambino fanno pensare ad un artista locale, non lontano, però, da esperienze di altri ambienti, cfr. G. Rodolfo, La cappella votiva della Madonna della Concezione in Carmagnola dall'anno 1522 ai tempi presenti, Torino, 1954, p. 8
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100016896
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • ISCRIZIONI cartiglio - DAT CANDIDA COELO - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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