Nella volta della prima campata a partire dall'ingresso, dentro una cornice a contorni mistilinei che superiormente e inferiormente si conclude con la sovrapposizione di due valve di conchiglia, è dipinto il Sacro Cuore di Gesù; nelle 2 vele ai lati sono, dentro a 2 medaglioni riccamente decorati con conchiglie e volute, le immagini a mezza figura, con attributi, degli evangelisti Matteo a sinistra e Luca a destra. Attorno al medaglione centrale sono dipinti altri attributi relativi ai medesimi soggetti. La stessa struttura compositiva si ripete nelle volte delle altre 2 campate della navata centrale: nella seconda al centro 2 angeli che volano in cielo aperto e recano un cartiglio con iscrizione, a sinistra l'evangelista Giovanni, a destra l'evangelista Marco; nella terza campata la Madonna del Rosario con il Bambino in braccio, a sinistra S. Dionigi vescovo e martire, a destra S. Martino vescovo (i due santi sono dedicatari della chiesa). Nella campata del presbiterio e del coro è finta un'alta cupola che dall'apertura centrale lascia scorgere una corona di angeli volanti nel cielo. Nelle navate laterali è riprodotto il repertorio decorativo di conchiglie, volute e motivi fitomorfi: all'interno di cartigli sono in ogni campata 4 iscrizioni latine dedicate a Virtù e Grazie
- OGGETTO decorazione pittorica
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ATTRIBUZIONI
Fonti Ovidio (notizie 1905-1906)
- LOCALIZZAZIONE Montafia (AT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Dal "Contratto di scrittura privata" stipulato a Montafia in data 16 gennaio 1905 dal parroco don Giuseppe Raschio e dal pittore Ovidio Fonti, residente a Torino, si ricava il nome dell'esecutore della decorazione pittorica e il tempo della sua esecuzione. Nel "Registro del conto attivo e passivo della Chiesa parrocchiale di Montafia cominciato dalli 10 maggio 1891" sono segnati pagamenti al pittore Fonti pure nel corso del 1906; lo stesso pittore si era impegnato a restaurare (in realtà a verniciare) i dipinti conservati nella chiesa: è interessante notare che i volti dei Santi Martino e Dionigi che appaiono nell'ancona del coro sono uguali a quelli dipinti nella terza navata della volta. La pittura di Fonti, eseguita con grande scrupolo nella resa degli ornati geometrici architettonici e con leggere tonalità di colore chiaro, bene si confà al carattere settecentesco dell'interno della chiesa
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100016569-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1979
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0