altare maggiore, opera isolata di Rossi Andrea, Galletto Giovanni Battista (seconda metà sec. XVIII)

altare maggiore,
Rossi Andrea (notizie Seconda Metà Sec. Xviii)
notizie seconda metà sec. XVIII

Altare in marmi policromi. La base della mensa è a forma di vasca svasata costruita con marmi nero di Como e rosso mischio di Francia e con inserti decorativi in giallo di Verona. L'alzata, a tre gradini, si diparte da una base con due volute all'estremità. I materiali usati sono oltre al nero di Como e rosso mischio di Francia: il verde ulvare, l'albastro di Busca, il servezza, il bardiglio, il persichino, la pietra di Gassino, ecc

  • OGGETTO altare maggiore
  • MATERIA E TECNICA marmo giallo di Verona/ scultura
    marmo bardiglio
    marmo di Seravezza
    marmo rosso di Francia/ scultura
    alabastro di Busca
    marmo nero di Como/ scultura
    marmo persichino
    pietra di Gassino
  • ATTRIBUZIONI Rossi Andrea (notizie Seconda Metà Sec. Xviii)
    Galletto Giovanni Battista (notizie Seconda Metà Sec. Xviii)
  • LOCALIZZAZIONE Carignano (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'altare risulta costruito dallo scalpellino Andrea Rossi che, con Paolo Bertinelli, aveva eseguito l'altar maggiore della parrocchiale Alfieriana di Carignano. I marmi dell'altare maggiore, utilizzati in Sant'Agostino, erano stati recuperati dalla demolizione dell'altar maggiore della vecchia parrocchiale carignanese. Il disegno, per il loro riutilizzo, è stato fornito dall'architetto carignanese Giovanni Battista Galletto. Per una documentazione analitica sull'altare di Sant'Agostino si veda: G. Gentile, Santa Maria della Grazie (S. Agostino), in, A.A.V.V., Carignano: appunti per una lettura della città, Carignano 1977, vol. III. Per Andrea Rossi vedi: P. Cavigliasso, La scultura barocca nella zona di Carignano, tesi di laurea presso la facoltà del Magistero di Torino, anno acc. 1970-1971, scheda 26, G. Gentile (1977), W. Canavesio, Artisti e artigiani attivi in Carignano nel'600 e'700, in A.A.V.V., Carignano: appunti per una lettura della città, Carignano 1977. Per Giovanni Battista Galletto vedi: S. Annone, W. Canavesio, Architetti, ingegneri e misuratori attivi in Carignano nei secoli XVII e XVIII in, A.A.V.V., Carignano: appunti per una lettura della città, Carignano 1977; G. Rodolfo, L'architettura barocca in Carignano, in Atti e memorie del secondo congresso della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti, Torino 1937, p. 145. La Chiesa di Sant'Agostino è chiamata anche Chiesa di Santa Maria delle Grazie. La Chiesa appartiene alla Congregazione dei Padri Oblati di Maria Vergine
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100012885
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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