altare, insieme di Carlone Tommaso (terzo quarto sec. XVII)
La mensa in marmo rosso venato di bianco e grigio con la base e la cornice in marmo nero, ha le cornici dei disegni sul fronte in marmo bianco, combinati nero e giallo di Verona sul cartiglio terminante a conchiglia e solo gialle le quattro foglie df'acanto agli angoli e le due sfere sopra la base. Il cartiglio racchiude un cuore con fiammella di marmo rosso. Gli orizzontamenti e le cornici interne delle specchiature dell'altare, le due lesene poste dietro le colonne, la cornice dell'edicola contenente la Vergine ed i quattro timpani spezzati, dei quali i due interni terminanti in volute, sono in marmo nero.L'interno delle specchiature e tutti gli altri disegni sono in marmo rosso venato di bianco ed i grigio. Le cornici esterne delle specchiature, l'intrerno del cartiglio sul frontone, le due volute a lesena con pendone, gli angeli, i cherubini ed i capitelli corinzi sono in marmo bianco. All'apice dell'altare una raggiera dorata contenente la sigla M di Maria
- OGGETTO altare
-
MATERIA E TECNICA
marmo bianco/ intaglio/ sagomatura/ scultura
marmo nero/ intaglio/ sagomatura
-
MISURE
Profondità: 110
Altezza: 700
Larghezza: 340
-
ATTRIBUZIONI
Carlone Tommaso (/ 1667)
- LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Bosio attribuisce l'altare al Carlone. Sotto il gradino dell'altare sono sepolti il cuore del proincipe Maurizio di Savoia e le interiora di Ludovica di Savoia sua moglie che così volle l'intera cappella, sono state spostate, in occasione dei lavori dell'impianto di riscaldamento nel 1965 circa. Il Claretta cita dalla scrittura del Carlone del 5/ 10/ 1665 che avrebbe fatto anche la predella, i gradini di pietra, il pavimento in marmo con vari colori, il fondo della cappella, di marmo nero di Frabosa, e l'ornamento delle due finestre sopra all'altare (Archivio Camerali). Sono riconducibili anche la Carlone le due satue raffigurantri angeli posti ai lati della nicchia centrale che presentano uguale impostazione, ma sono caratterizzate da fatture diverse: l'una ha iparticolari più curati e precisi, come ad esempio le nervature delle piume delle ali, l'altro è più sfumato, ma nel complesso non paiono di autori diversi. Per la bibliografia si veda L. CIBRARIO, Storia di Torino, Torino 1846, p. 524; G. CASALIS, Dizinario geografico storico-statistico-commerciale degli Stati di S. M. il Re di Sardegna, Torino 1833, vol. XXI, p. 536; G. CLARETTA, Storia della reggenza di Cristina di Francia, duchessa di Savoia, Torino 1869, V, II, p. 550; GIANAZZO DI PAMPARATO, Il Principe Cardinale Maurizio di Savoia mecenate dei letterati e artisti, Torino 1891, pp. 39-40; L. MALLE' , Scultura, in V. VIALE (a cura di), Il Barocco piemontese, catalogo della mostra, Torino 1963, V. II, p. 28; L. MALLE' , Arte in Europa vol. 1 Appunti e revisioni per la scultura del'600 e'700 in Piemonte, Milano 1966. p. 752; G. CLARETTA, I marmi scritti della città di Torino e dei suoi sibborghi, dai bassi tempi al sec. XIX, Torino 1899, p. 132; A. BOSIO, La reale chiesa di S. Francesco da Paola e le sue nuove pitture, Torino 1858, pp. 8-10; A. BAUDI DI VESME, L'arte in Piemonte dal XVI al XVIII secolo, Torino 1968, p. 273
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100011601A-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1977
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI in alto, entro raggiera - V M - lettere capitali - a caratteri applicati - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0