pianeta, opera isolata - manifattura francese (fine/inizio sec. XVIII, secc. XIX/ XX)

pianeta,

Pianeta confezionata in due tessuti differenti: colonna in raso di seta recente; laterali in raso di seta a fondo bianco su cui si staglia un disegno con largo modulo realizzato tramite la broccatura in seta policroma ed argento; l'ornato si caratterizza per motivi fitomorfi d'ispirazione fantastica nei toni del rosa, giallo e verde. E'rifinita con passamaneria in argento lavorato ai fuselli con un motivo a doppia valva

  • OGGETTO pianeta
  • MATERIA E TECNICA filo d'argento/ lavorazione a fuselli
    seta/ raso
    seta/ tessuto/ broccatura
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Francese
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Manifattura Italiana
  • LOCALIZZAZIONE Bioglio (BI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La datazione è stata anticipata alla prima metà del XVIII secolo e l'attribuzione è stata cambiata in "manifattura francese" in ragione dell'analisi stilistica. Dal confronto con i repertori disponibili emerge infatti un'aderenza ai modelli decorativi del secondo quarto del XVIII secolo: l'ornato articolato secondo un andamento curvilineo, i grandi fiori multicolori e gli elementi in filo d'argento ispirati a motivi fantasiosi richiamano la produzione europea degli anni 1720-1750 (A. Jolly, Seidengewebe des 18.Jahrhunderts II. Naturalismus, Riggisberg 2002, passim). Il paramento in esame, in particolare, è da ricondursi alla nuova fioritura che a partire dagli anni Venti del XVIII secolo animò la produzione francese ed italiana, in concomitanza con l'affermazione dei motivi fantastici di gusto bizarre uniti ad una volontà naturalistica, attenta alla resa delle sfumature cromatiche ed ai colori vivaci che conferiscono corpo e volume agli elementi. La necessità di raffigurare con realismo elementi floreali, foglie, frutti portò non solo ad un miglioramento stilistico nella resa di queste decorazioni, ma anche ad innovazioni sul piano della tecnica: l'aumento del numero delle trame broccate e l'utilizzo del point-rentré, ideato all'inizio degli anni Trenta (1732) da Jean Revel, disegnatore di tessuti lionese. Questa tecnica permetteva, attraverso l'inserimento di brevi slegature di una trama broccata, di inserire gradazioni cromatiche significative e di conferire maggior volume e realismo agli elementi floreali. Pertanto, la tecnica del manufatto, realizzato con l'uso del point-rentré, e l'impianto decorativo confermano una datazione agli anni 1730-1740 ed inducono a ricondurre il parato ad un ambito di produzione francese (G. Ericani - P. Frattaroli, Tessuti nel Veneto. Venezia e la Terraferma, Verona 1993)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100011018
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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