decorazione a intaglio, opera isolata - bottega Italia centro-settentrionale (primo quarto sec. XVII)

decorazione a intaglio

La volta è suddivisa in tre cartelle di forma rettangolare, profilate da una cornice esterna filettata che suddivide in campi anche le fasce laterali e quelle di separazione tra una cartella e l'altra, nonché delimita i quattro rosoni posti agli angoli della porzione centrale. All'interno della singola specchiatura, una seconda cornice formata da elementi a voluta e ghirlanmde di fiori delimita un campo centrale di diversa forma: rettangolare per le cartelle laterali e ovale per quella centrale. In quest'ultima è intagliato il monogramma di Cristo sormontato da croce e attraversato da fasci di fitti raggi. Nelle dei porzioni laterali sono rappresentati due santi a mezzo busto con i rispettivi attributi. Le fasce laterali sono decorate da valve di conchiglia alle estremità e da una cartella ovale centrale dipinta in azzurro, ad imitazione del lapislazzulo, arricchita, alle estremità, da due volute opposte. Il fondo è intonacato; la decorazione plastica è dorata

  • OGGETTO decorazione a intaglio
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ scultura/ verniciatura/ doratura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Italia Centro-settentrionale
  • LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La volta assume, nella sua concezione semplice e pur di grande risalto, una solennità calma e severa che si intona perfettamente al carattere degli altri arredi della cappella, altare e pala. E' probabile che la decorazione sia stata contemporanea, o di poco posteriore, alla costruzione della cappella, terminata nel 1613. In un breve volger di tempo i confratelli della Compagnia di Gesù, animati da piena consapevolaezza del valore morale della loro "Societas Christi", sorta per la promozione della fede, non solo sostennero le spese per la costruzione della cappella, la prima as essere eseguita, ma tosto anmche le spese della precoce decorazione (cfr. E. Tesauro, Historia della Venerabilissima Compagnia della fede cattolica, sotto l'Invocazione di San Paolo nell'Augusta Città di Torino, Torino, 1657, p. 170; L. Tamburini, Le chiese di Torino dal rinascimento al barocco, Torino s.d. (1968), p. 50). Il carattere dell'insieme solenne ed austero riflette il clima di Carlo Emanuele I; e non fu caso che egli molto se ne compiacesse quando vide la cappella per la prima volta. Particolarmente notevoli le decorazioni a volute delle cornici che intessono un'elegante trama su tutta la volta e sono riprese anche nelle volute laterali. Si tratta dell'unica cappella che presenta una volta con decorazione plastica, fortemente unitaria e non fortemente compromessa da interventi posteriori, anziché pittorica. I due busti dei santi. sommari nella resa dei particolair, ma grandiosi nell'esecuzione, presentano una certa fissità che conferisce loro un'autorevolezza non diversa da quella del s. Paolo dipinto sulla tela da Federico Zuccari. E' ipotizzabile che, quanto meno il disegno della decorazione della volta sia da riferirsi ad un artista attivo nell'équipe del pittore durante il suo soggiorno presso la corte torinese, per la quale realizzò la decorazione della perduta Grande Galleria di Carlo Emanuele I (1605-1607). S. Pietro e s. Paolo rappresentano immagini caratteristiche della cultura figurativa di carattere internazionale dominante nella capitale del ducato sabaudo nei primi decenni del Seicento
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100007968-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1976
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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