altare, opera isolata - bottega piemontese (prima metà sec. XVII)
altare
post 1622 - ante 1622
Struttura architettonica. Doppio zoccolo in marmi bianchi, rossi, neri su cui poggiano quattro colonne, due per parte, in marmo rosso variegato, fusto liscio e capitello dorato corinzio. Esse reggono un'alta trabeazione liscia ai lati, ornata da iscrizione profilata da volute al centro. Su quest'ultima poggia un timpano triangolare ornato, al centro, da testina cherubica da cui si dipartono, simmetricamente festoni di frutta: è sormontato, alle estremità e sul vertice centrale, da tre pinnacoli. Alla sommità della cornice che sormonta, lateralmente, la trabeazione di angeli scolpiti a tutto tondo, stanti
- OGGETTO altare
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MATERIA E TECNICA
marmo/ scultura/ lucidatura/ levigatura
stucco/ modellatura/ doratura
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'altare fu fatto costruire dai conti Carlo e Ottavio Baronis di eguale forma, pur con diversi marmi, del vicino altare di S. Poalo, il primo ad essere stato costruito, del tutto terminato, come la cappella delle Umiliate e l'originario altare maggiore, nel 1613 (cfr. Litterae Annuae Collegii Taurinensis, MDLXXVIII usque ad MDCXXIX, ms. conservato presso la Curia Provinciale torinese della Compagnia di Gesù, anno 1613, fol. 93; A. Monti, Storia della Compagnia di Gesù della Provincia Torinese, Chieri, 1914, vol. I, pp. 173, 175). Per contro, delle due cappelle antistanti, quella di S. Ignazio pare fosse terminata nel 1622, in occasione della canonizzazione del santo e di s. Francesco Saverio (cfr. Ibidem, ad annum, 1622; Monti, op. cit., vol. I, 1914, p. 173). Anche quella di S. Francesco Saverio, per altro, dovette essere posta in opera pressapoco in quegli stessi anni. Dell'altare riferiscono Monsignor Gastaldi (cfr. L. Gastaldi, Memorie Storiche del Martirio e del Culto dei SS. Martiri Solutore, Avventore ed Ottavio i protettori più antichi della Città di Torino, Torino, 1880, p. 98), Brevi cenni storici sulla chiesa dei Santi Martiri in Torino, Torino, s.d. (1928), p. 48 e Luciano Tamburini (cfr. L. Tamburini, Le chiese di Torino dal rinascimento al barocco, Torino s.d. (1968), pp. 50-51). In Brevi Cenni...op. cit., p. 60, nota 2 si da notizia che "Il signor Conte Luigi Baronis verso la prima metà del secolo scorso fece fare restauri alla detta Cappella"
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100007950
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
- ISCRIZIONI trabeazione/ al centro - DIVIS. FRANCISCO. XAVERIO./ CAROLO. OCTAVIO. ALOYSIO. BRIGITTAE./ CAROLVS ET OCTAVIVS BARONII FRATRES D.D - lettere capitali -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0