balaustrata di altare, opera isolata di Pozzi Andrea (attribuito) (secondo quarto sec. XVIII)

balaustrata di altare,

Struttura in marmo nero per i pilastri e bronzo dorato per le cartelle decorative che essi contengono. Gli specchi in bronzo, con il monogramma di Cristo al centro, circondato da una rraggera, al centro di una cartella costituita da volute e da testine di angeli, sono alternati alle lesene di marmo nero con sovrapposta decorazione scolpita di bronzo; al centro, circondata da volute, una croce. Il cancello di accesso, a due battenti, in bronzo, porta al centro di ciascuno il monogramma di Cristo, contornato per tre lati da testine femminili, laterali di profilo e superiore frontale, e volute. nella parte inferiore, si intrecciano due rami di alloro

  • OGGETTO balaustrata di altare
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione/ doratura/ cesellatura
    marmo/ scultura/ lucidatura/ levigatura
  • ATTRIBUZIONI Pozzi Andrea (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera è ben documentata circa la cronologia e lo scultore delle parti in bronzo, che erano già state convenute nel 1727 tra Padre Ratti e Padre Andrea Pozzi "artefice milanese" (cfr. A. Bosio, Memorie della Chiesa e dei Padri Gesuiti in Torino estratte per mio uso dai registri manoscritti già appartenenti alli stessi ed ora negli archivi di Casa Asinari di S. Marzano forse ivi portati nella soppressione dal P. Carlo Asinari di Cartosio, 1865, ms. presso la Biblioteca Civica di Torino, fol. 131); ma solo dopo che furono provveduti i marmi neri per la balaustrata potè essere messa in opera in tutte le sue parti, nel 1734, insieme con i gradini di accesso in marmo grigio (Bosio, op. cit., fol. 133). Opera pregevolissima per l'estrosa fantasia dei motivi, pur contenuti da una scansione ritmica uniforme, e per la delicatezza davvero squisita con cui sono realizzati i vari particolari, volute dalle dolci, sinuose linee, testine di donne o di angeli, quasi fossero modellate in una materia cedevole e molle. Per il suo pregio innegabile quest'arredo è stato ricordato, descritto, riprodotto in L. Gastaldi, Memorie Storiche del Martirio e del Culto dei SS. Martiri Solutore, Avventore ed Ottavio i protettori più antichi della Città di Torino, Torino, 1880, p. 97; Brevi cenni storici sulla chiesa dei Santi Martiri in Torino, Torino, s.d. (1928), p. 51 e figg. a pp. 50-51, 22, 69; L. Tamburini, Le chiese di Torino dal rinascimento al barocco, Torino s.d. (1968), p. 56); V. Moccagatta, La chiesa dei Santi Martiri di Torino. Architettura, decorazione, arredo, in "Bollettino della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti, n.s., anno XXV-XXVI, 1971-1972, p. 91, figg. 11a, 11b, 11c)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100007922
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI medaglione/ al centro - I H S - lettere capitali - a rilievo - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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