Fortezza

statua, post 1650 - ante 1699

La figura femminile è rappresentata stante, frontalmente, con lo sguardo rivolto a sinistra. Porta i capelli lunghi, mossi, che scendono dietro le spalle e un elmo sul capo con testa di leone. Indossa lorica, corazza, con pettorale riccamente ornato, e una tunica lunga sino ai piedi con taglio che lascia vedere parte di una gamba. Un ampio manto panneggiato poggia su un braccio. Piedi muniti di calzari. Una mano tienin mano una lancia. Poggia su un basamento a sezione rettangolare, con doppio gradino, gola e piano dal profilo modinato

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ scultura/ doratura/ verniciatura
  • ATTRIBUZIONI Borello Francesco (1636/ Notizie Fino Al 1705)
  • LOCALIZZAZIONE Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La serie è opera dello scultore Francesco Borelli, intagliatore ato a Chieri nel 1636, secondo quanto si può dedurre da un censimento della popolazione di Torino nell'agosto del 1705. Svolse la sua attività principalmente a Torino (cfr. A. Baudi di Vesme, Schede Vesme. L'arte in Piemonte dal XVI al XVIII secolo, Torino, 1963, vol. I, p. 173). Le statue del Borelli costituiscono un felice esito della scultura tardosecentesca in Torino - si vedano i mossi panneggi -; ma proprio per questo e per la doratura male si adattano alla facciata severa e rettiline concepita e realizzata circa un secolo prima. Le statue, unitamente a quella della Madonna con il Bambino, sono ricordate complessivamente in L. Gastaldi, Memorie Storiche del Martirio e del Culto dei SS. Martiri Solutore, Avventore ed Ottavio i protettori più antichi della Città di Torino, Torino, 1880, pp. 93-94; Brevi cenni storici sulla chiesa dei Santi Martiri in Torino, Torino, s.d. (1928), p. 45. Ne trattano più diffusamente, ma sempre in un discorso d'insieme, L. Mallé, Le arti figurative in Piemonte, Torino, 1961, p. 245; L. Tamburini, Le chiese di Torino dal rinascimento al barocco, Torino s.d. (1968), p. 53; V. Moccagatta, La chiesa dei Santi Martiri di Torino. Architettura, decorazione, arredo, in "Bollettino della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti, n.s., anno XXV-XXVI, 1971-1972, p. 85. Le ricerche condotte in concomitanza con gli interventi di restauro(1996-1997), iniziati dalla facciata, che hanno interessato l'edificio di culto nella sua interezza, hanno permesso di confermare che il ciclo venne realizzato dal Borelli, come attestato dalla bibliografia, e che le statue mantennero la collocazione sulla facciata anche dopo il rifacimento della stessa su progetto dell'architetto Bernardo Antonio Vittone (Torino, 1705-1770), cfr. B. Signorelli, "Una chiesa per maggior servitio di Dio, aiuto delle anime et ornamento di questa città", in B. Signorelli (a cura di), I Santi Martiri: una chiesa nella storia di Torino, Torino, 2000, pp. 201-202, 221-222; S. Albanese, I cantieri per il restauro della facciata principale e dell'apparato decorativo interno, Ibidem, pp. 318-323
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100007878-5
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1976
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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