San Damiano
scomparto di polittico,
Il santo è raffigurato su un fondo dorato, con la toga, il berretto, il pestello e il mortaio
- OGGETTO scomparto di polittico
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Saluzzo (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'autore del trittico, sebbene manchi una qualsiasi documetazione storico-critica sulla vita e le opere, è "comunemente ritenuto l'autore anche della decorazione murale sulla parete sinistra del refettorio di S. Giovanni a Saluzzo", come ha rilevato la Gabrielli (1973, p. 22). Stilisticamente appare legato a Martino Spanzotti e Macrino d'Alba, per cui si può supporre che si tratti di un artista piemontese; mentre le ampolle, raffigurate con una trasparenza della materia di derivazione fiamminga, stanno a significare che si tratta di due santi protettori dei medici e farmacisti Cosma e Damiano. La prima notizia dell'altare si ha nel testamento del 24 febbraio 1511 del canonico Domenico Sabena di Saluzzo (Archivio Capitolare, 35/220), che commissionò l'altare, per cui l'esecuzione del dipinto dovrebbe essere più o meno contemporanea a quell'anno
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100000245-3
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1973
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0