Carnevale di Melilli: Lavorazione storica e costruzione dei Carri stretti
"All’inizio i carri venivano realizzati da artigiani che lavoravano il legno, quindi gli scheletri erano tutti realizzati con materiale legnoso come tavole e altro materiale di risulta come ciò che rimaneva dalla lavorazione di porte, mobili. In seguito, anche con l’avvento dell’era industriale, e quindi con molte maestranze che sono andate a lavorare il ferro, sono passati da quelle che erano cose approssimative a veri e propri scheletri in metallo, grandi strutture, strutture portanti, fino ad arrivare ad oggi alla robotica. All’interno dei carri ci sono motori elettrici, schede elettriche, cip, computer. Vedrete in piazza, durante le sere della manifestazione, addirittura ragazzi che riusciranno a muovere il carro da lontano con telecomandi. Quindi è cambiata molto quella che è la lavorazione, è rimasta la cartapesta con la sua produzione, così come l’impiego dei colori. Si è partiti negli anni ’30 che si lavorava la cartapesta con carta e farina, oggi i materiali sono cambiati tantissimo e permettono di fare delle cose molto più raffinate. Quindi diciamo che il Carnevale di Melilli, in sé stesso, ha come particolarità i carri stretti che si aprono, perché i carri, come si può vedere, devono passare in stradine piccolissime e quando superano queste stradine si allargano, si aprono, e raggiungono le dimensioni che non hanno niente a che vedere con i grossi carri degli altri carnevali. Riusciamo a scappare dalle strettoie che abbiamo in questo tortuoso percorso e noi trattoristi mettiamo in atto una competizione. C’è una competizione anche tra noi trattoristi per riuscire a passare senza danneggiare il carro. Quindi quando escono i carri manifestano la loro bellezza, si aprono e ci sono sempre sorprese" (IPCICU_CSCC_Melilli_A001)
- OGGETTO carnevale di melilli: lavorazione storica e costruzione dei carri stretti
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CLASSIFICAZIONE
SAPERI
- LOCALIZZAZIONE Melilli (SR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE “Melilli vanta una lunghissima tradizione del Carnevale che è stata tramandata di generazione in generazione fino ai nostri giorni. Si fa già cenno a questa festa nel 1853, a proposito di disordini scoppiati in occasione del Carnevale e per i quali vennero additati come provocatori i giovani liberali melillesi. In quell'occasione infatti, in una riservatissima del 15 maggio 1853 indirizzata al Principe di Satriano, il giudice supplente di Melilli, Don Giovanni David, scriveva: “Bastar potrebbero per la pruova del complotto immorale… li fatti accaduti nello scorso Carnevale”. Al tempo ognuno si mascherava in modo da rappresentare perfettamente il rovescio della professione o mestiere che esercitava: lo speziale, il medico, l’avvocato indossavano l’abito del pastore o del contadino; la signora quello della ciociara romana o della massaia siciliana; l’agricoltore quello del medico o del barone” (Magnano, 2022). Il primo carro allegorico compare nel 1936 dal titolo "Vivere - Non si muore mai” realizzato dalla Comitiva melillese #a Someggiata#. Oltre alla sfilata dei carri allegorici, il Carnevale di Melilli si caratterizzava dalla presenza de #I mascarati# (i mascherati). Erano giovani e meno giovani, uomini e donne, che si travestivano per nascondere la propria identità e, riuniti in gruppi itineranti, si spostavano di strada in strada e nelle case di amici e conoscenti. In casa si esibivano in scenette comiche improvvisate, prendendo di mira qualcuno dei presenti oppure i politici locali e nazionali. Spesso il gruppo coinvolgeva i padroni di casa in balli e giochi tradizionali, quasi sempre legati a degli indovinelli in dialetto che apparivano pieni di doppi sensi. Anche il Carnevale di Melilli fu interrotto a causa della seconda guerra mondiale, per ripartire nel 1957 grazie all’iniziativa dell’amministrazione comunale con l'istituzione di premi da attribuire ai carri allegorici e ai gruppi mascherati, assegnati da una commissione nominata dalla stessa amministrazione. Questa iniziativa diede nuovo impulso alle festività carnevalesche cosicché le successive amministrazioni incrementarono progressivamente le somme da assegnare ai premi, sia ai carri allegorici e ai gruppi mascherati, con la conseguente nascita di diverse Comitive di carristi sempre più interessati a partecipare alla sfilata con la costruzione dei carri via, via più raffinati. Attualmente il Carnevale di Melilli inizia il giovedì grasso con la sfilata di Re Carnevale, a cui vengono consegnate le chiavi della città, accompagnato da gruppi mascherati. Il sabato pomeriggio sfilano i bambini in maschera di età compresa fra i 3 e i 6 anni. La prima sfilata dei carri allegorici avviene domenica pomeriggio che da piazza Carmine, attraversando le strade del centro storico, raggiunge piazza San Sebastiano. Il lunedì pomeriggio gareggiano le Comitive con la mascherata rappresentando temi di attualità o di burla politica locale e nazionale. Martedì, infine, è la serata finale in cui sfilano nuovamente i carri allegorici di cartapesta (Comune di Melilli)
- TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
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AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
Pulvirenti, Orazio Alfio
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 19-ICCD_MODI_3698561318961
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Siracusa
- ENTE SCHEDATORE Comune di Fano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0