Processione serale della Congregazione del SS. Crocifisso di Vittoria
La Processione serale del Venerdì Santo di Vittoria è iniziata alle ore 22 in piazza Sei Martiri della Libertà dopo che il Presidente della Congregazione del SS. Crocifisso ha ricevuto, direttamente dalle mani dei #depositanti#, il simulacro di Cristo appena utilizzato durante la Sacra Rappresentazione #I Parti#. Circondato dai confrati muniti di torce, il Presidente ha deposto il simulacro all’interno dell’Urna, accompagnato dal suono della #battola#. Hanno quindi aperto il corteo processionale i quattro gruppi degli scout Vittoria-Scoglitti, seguiti dal clero locale, dalle autorità cittadine e dalle forze dell’ordine, dalle mogli dei confrati (abito scuro e fazzoletto viola con insegne della Congregazione), dai confrati (mantello nero con colletto cremisi e con distintivo cremisi con l’effigie della Croce e #libano#) con l’Urna, preceduti dallo stendardo della Congregazione e da due alti #lanternoni# in ferro battuto, dal fercolo con il simulacro della Madonna Addolorata, dalla banda musicale di Comiso, e infine dai fedeli, locali e non. Il percorso della processione ha attraversato le principali vie della città: via Goito, via R. Cancellieri, piazza del Popolo (attorno a cui ha fatto un giro in omaggio al monumento dei caduti ed è passata davanti alla chiesa di S. Maria delle Grazie), via Bixio, piazza Henriquez, via Cavour e piazza Vescovo Ricca. Alle ore 23 il corteo è tornato nuovamente nella Basilica di S. Giovanni Battista: l’Urna, collocata a metà della navata centrale, è stata aperta, il simulacro è stato prelevato dal Presidente e dal confrate addetto alla vestizione ed è stato riportato a braccio nella cappella del SS. Crocifisso e poi poggiato sul cataletto. Alcuni confrati hanno quindi acceso tutte le luci ad olio intorno al cataletto ed è iniziato il rito del #bacio dei piedi# da parte delle autorità, dei fedeli e dei confrati della Congregazione
- OGGETTO processione serale della congregazione del ss. crocifisso di vittoria
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CLASSIFICAZIONE
FESTA-CERIMONIA
- LOCALIZZAZIONE Vittoria (RG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Non esiste nei documenti un momento in cui si parli della Congregazione senza fare riferimento alla Processione mattutina del Venerdì Santo o del Cataletto e a quella serale del Venerdì Santo; si può dedurre che i due riti processionali del Venerdì Santo siano nati contestualmente alla Congregazione del SS. Crocifisso. Uno dei simboli più caratteristici della Congregazione del SS. Crocifisso è il labaro o stendardo portato in processione durante il Venerdì Santo. È stato realizzato nel XVIII secolo in seta, finemente ricamato in argento, oro e seta; di forma pressappoco triangolare con doppia punta, ha al centro l’immagine della Deposizione dalla Croce. Considerato il suo valore e la sua antichità non è sempre portato in processione poiché le condizioni metereologiche sfavorevoli potrebbero danneggiarlo. Grazie al bel tempo nel 2019 è stato portato in processione. L’Urna nel quale è deposto il simulacro di cartapesta di Cristo è in legno di noce e dipinta con la tecnica del #trompe-l’oeil# a effetto marmorizzato, con cornici in argento #maccato#. Il simulacro di Cristo introdotto all’interno dell’Urna viene poggiato su un letto di velluto rosso decorato con passamaneria dorata; due grandi cuscini neri di velluto con ricami dorati sollevano il corpo e i piedi del #Cristo#. All’esterno l’Urna è decorata sulla sommità con il #mazzetto#, una grande composizione floreale di forma ovoidale di garofani bianchi e rossi con al centro un ramo di palma. Il #mazzetto# è donato dai fedeli devoti attraverso una lista di prenotazione che denota l’attaccamento dei cittadini di Vittoria alla processione. La Processione serale del Venerdì Santo segue un percorso prestabilito che negli anni Venti del secolo scorso ha subito una modifica: il corteo in origine non arrivava in piazza del Popolo, ma dopo la Via Cancellieri imboccava via Bixio; la modifica è avvenuta per omaggiare la Madonna delle Grazie e il monumento dei caduti. Alcuni momenti particolarmente significativi della processione sono sottolineati dal suono della #battola# (o #truoccola#), uno strumento musicale in legno di noce che, a seguito del girare di lamelle di legno, produce una serie di scoppiettii ed è suonata in sostituzione delle campane che non possono essere #sciolte# durante la Settimana Santa. La #battola# è suonata dal confrate scelto dal Presidente: poiché il suonare della #battola# produce un affaticamento della mano, diversi sono i confrati che si alternano nel suo utilizzo. Si conservano 4 antiche #battole# in legno, di cui una ha i battenti in ferro
- TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
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AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
Cugnata, Maurizio
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 19-ICCD_MODI_0885156463561
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- ENTE SCHEDATORE Associazione Nazionale "Europassione per l’Italia"
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0