Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo di Tiriolo

XXI

#A Pigghiata#, Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo di Tiriolo, è iniziata alle ore 18 del 14 agosto 2014 con il #Prologo# dell’opera. La prima scena rappresentata in piazza Italia è stata il #Paradiso terrestre#, con la cacciata di Adamo ed Eva dall’Eden e l’avvento della Morte. La seconda scena, svolta nella stessa piazza, è stata quella dell’#Inferno#, nella quale Lucifero informa i diavoli che Dio ha intenzione di immolare suo figlio per redimere gli uomini. La seconda parte della Rappresentazione è iniziata con l’#Entrata in Gerusalemme#: il corteo ha percorso piazza Italia, via Garibaldi, piazza Gioacchino da Fiore con la popolazione a seguito. La scena successiva, rappresentata su un palco in piazza Italia, è stata il #Sinedrio di Caifas#, nella quale il sommo sacerdote riunisce gli scribi e gli anziani per decidere il da farsi con Gesù di Nazareth: il #Sinedrio# a maggioranza si pronuncia per la condanna a morte. È seguita poi la scena del #Tradimento di Giuda#, nel quale Giuda accetta da Caifas i trenta danari e li conta sulla scena. La successiva scena è stata quella dell’#Ultima Cena#, con la #Lavanda dei piedi#. Nella scena de’ #A Pigghiata#, svoltasi in piazza Gioacchino da Fiore, prima della cattura di Gesù, un angelo, attraverso una fune su carrucola, vola per portargli il calice amaro. Segue quindi l’irruzione dei soldati ed il bacio di Giuda e la #Pigghiata# (cattura) di Gesù. Si è prosegue in piazza Italia con la scena del #Pretorio di Pilato#. Il processo davanti a Ponzio Pilato si svolge tra il palco principale (#Sinedrio#), occupato da Caifas, Nizek e Misandro, e un balcone posto di fronte, occupato da Pilato. Successivamente, ottenuta la condanna a morte di Gesù, è cominciata la #Via Crucis# con il corteo di attori, figuranti e spettatori, che si è snodata attraverso il paese al seguito di Cristo con la Croce sulle spalle, verso il monte per la #Crocefissione#. Il corteo è stato preceduto da un trombettiere che ha annunciato, leggendola, la motivazione della condanna di Gesù. Il corteo è partito da piazza Italia, ha percorso via Garibaldi per poi giungere sino a piazza IV Novembre, ai piedi del monte di Tiriolo, dove è stata messa in scena la #Crocefissione#. La scena finale è stata quella dell’#Impiccagione di Giuda#, avvenuta sotto un pioppo secolare in piazza IV Novembre. Infine, tra fuochi e fumi è stata rappresentata l’irruzione dei #diavoli# che, recuperato il cadavere di Giuda, lo trascinano all’Inferno. La Sacra Rappresentazione di Tiriolo è terminata alle ore 23.30

  • OGGETTO sacra rappresentazione della passione di cristo di tiriolo
  • CLASSIFICAZIONE festa-cerimonia, rappresentazione-spettacolo
  • LOCALIZZAZIONE Tiriolo (CZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’opera teatrale #A Pigghiata# è da tempo legata alla cultura popolare e religiosa di Tiriolo. Il termine dialettale #A Pigghiata# può tradursi con “la cattura” e sintetizza le scene centrali del dramma che rappresentano, appunto, la cattura di Gesù Cristo da parte dei Giudei. Il testo dell’opera è stato tramandato in forma manoscritta. Si ha motivo di ritenere che il testo derivi dal #Mortorio di Cristo# accresciuto e corretto in fasi successive. Il testo a stampa dell’opera di riferimento “Rappresentazione della Passione di nostro Signore Gesù Cristo” che reca la data 1820 e il nome dell’autore, “Morone, Dia e altri”. Non si ha documentazione probante se la Rappresentazione sia stata tenuta nei primi anni dell’800, ma sicuramente nel 1886, a Tiriolo, si rappresentò #A Pigghiata#. Ciò è documentato nel volume di Apollo Lumini “Studi calabresi” (1890), dedicato alle Sacre rappresentazioni in Calabria. In esso, a pagina 50, si legge “Tre anni or sono si rappresentò in Tiriolo la Pigghiata e ne ho potuto avere il testo il quale è lo stessa del Mortoro di Stilo”. Nella seguente pagina 51 la descrizione: “A Tiriolo tutto intero il paese diventa teatro e le scene avvengono in diverse località: il palazzo dove i giudici tengono consiglio è realmente un palazzo ed è sulla piazza del paese, più in là, alla casa municipale, ha luogo la cena e così via. Si intende però che le case servono di prospetto scenico, che l’azione, perché sia veduta dal pubblico, si svolge sopra palchi eretti sotto di quelli. L’orto, dove Cristo è preso, è in altra parte, e fuori del paese è il Calvario e nella parte opposta il famoso albero al quale Giuda si appicca con grande consolazione e compunzione del popolino. È inutile dire che tutto è rappresentato al naturale, salvo che le parti di donna sono sostenute da uomini”. Originariamente la Sacra Rappresentazione veniva effettuata, secondo tradizione, ogni cinque anni nel giorno del Venerdì Santo; a partire dal 1984, però, la tradizione è stata interrotta trasponendola nel mese di agosto, per permetterne la visione agli emigrati, che sempre più spesso ne richiedevano la ripetizione. Nel 1958 il regista Ugo Gregoretti realizzò per la televisione italiana una breve trasposizione della #Pigghiata#, ad ulteriore dimostrazione della valenza che la stessa aveva anche fuori dei confini comunali e regionali
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • AUTORE DELLA FOTOGRAFIA Renda, Antonio
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 18-ICCD_MODI_7015156929741
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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