Cucina contadina da Agrosì Cibo e Storie (bene semplice)
Monica prepara una degustazione che comprende l'assaggio di tre tipologie d'olio di oliva che produce l'azienda Agrosì, le frise di grano Senatore Cappelli sempre prodotte dall'azienda, pomodori, pezzetti di cavallo, formaggio, crocchette di patate, miele, confettura,..
- OGGETTO Cucina contadina da Agrosì Cibo e Storie
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CLASSIFICAZIONE
TECNICHE
- NOTIZIE STORICO CRITICHE In Puglia la produzione di Olio Extravergine ha radici antiche come quelle della famiglia Agrosì, la cui azienda agricola è impegnata in questa attività da oltre due secoli. Senso della tradizione, rispetto dell’ambiente e capacità innovativa sono gli “ingredienti” di cui l’azienda si avvale nella cura degli oliveti dai quali si produce un pregiato Olio Extravergine, dalle caratteristiche inconfondibili, determinate da particolari accorgimenti in fase di raccolta e di molitura. Giuseppe Agrosì ha ripreso la coltura olivicola messa in piedi dal nonno, con a disposizione 5000 alberi d’olivo centenari di cui si occupa personalmente. L’impegno e l’esperienza produttiva che in famiglia hanno profonde radici, si uniscono all’entusiasmo della nuova generazione, per concretizzarsi in questo prodotto che miscela accuratamente il nuovo al tradizionale. L’azienda dispone di un frantoio proprio, per cui le olive, raccolte a mano appena invaiate, vengono portate al frantoio per l’estrazione dell’olio. Seguono la conservazione in recipienti inox e l’imbottigliamento, presso gli stessi locali. L’Olio Extravergine Agrosì assicura buona qualità e spiccata personalità. Visivamente elegante, di colore verde-dorato, segue un profumo ampio, di bella composizione aromatica, che và dal fruttato, all’erbaceo, alla mandorla verde. Il processo gustativo è armonico, in sintonia con l’olfatto e ricco di persistenti fragranze vegetali. La produzione conta su 50 ettari con 5000 alberi di olivo centenari, coltivati con metodi ecocompatibili, situati nel cuore dell’Antica terra d’Otranto, territorio di grande tradizione e vocazione olivicola. Le olive vengono raccolte a mano dalla pianta, quando non sono ancora mature: ciò consente di ottenere un prodotto di eccellente gusto fruttato, di bassa acidità e ricco di polifenoli (sostanze antiossidanti con proprietà terapeutiche e nutrizionali). Entro poche ore dalla raccolta viene estratto l’olio con metodo a ciclo continuo “a 2 fasi” senza aggiunta d’acqua calda. Il residuo della lavorazione consiste in un miscuglio di parte solida (sansa) e parte liquida (acqua di vegetazione), chiamata “sansa umida”, la quale viene riciclata con spargimento sul terreno, apportando così sostanza organica e restituendogli ciò che ha dato. Questo procedimento senza aggiunta d’acqua, fa sì, che non vengano asportate sostanze idrosolubili e antiossidanti le cui proprietà nutrizionali sono note a tutti. Solo questo procedimento permette all’olio di conservare inalterate tutte le caratteristiche di profumo e sapore del frutto fino al consumo finale. I momenti successivi alla raccolta e alla trasformazione, sono mirati a mantenere elevati gli standard qualitativi e prevedono lo stoccaggio dell’olio in contenitori di acciaio inox collocati in un locale interrato a temperatura costante di 18°-20°. L’olio viene lasciato decantare e sottoposto a periodici travasi. Vengono eseguiti assaggi organolettici per esaminarne il gusto e l’aroma, fino ad arrivare all’imbottigliamento finale, effettuato con l’ausilio di macchine che non danneggiano il prodotto fin quì ottenuto
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici immateriali
- LUOGO DI RILEVAMENTO Europa, ITALIA, Puglia, LE, Supersano, Ugento - Santa Maria di Leuca, Supersano (LE) - Puglia , ITALIA
- ALTRA OCCASIONE Degustazione
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AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
Ricchiuto, Ornella
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600385092
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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