La #Carrese# di San Martino in Pensilis: il canto

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Durante la notte anteriore alla corsa dei carri un gruppo di almeno cinque cantori si esibisce in una competizione canora. Si tratta di un canto monodico eseguito con voci strozzate e con note tenute fino all'estremo limite delle capacità vocali accompagnato da una chitarra. Ciascun cantore è un esponente di una famiglia o di un gruppo che parteciperà l'indomani alla corsa dei buoi. La gara canora è intervallata dallo scoppio di petardi che accentuano e accendono la competizione

  • OGGETTO la #carrese# di san martino in pensilis: il canto
  • CLASSIFICAZIONE musica vocale strumentale, festa-cerimonia
  • LOCALIZZAZIONE San Martino In Pensilis (CB)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La #Carrese# è una festa legata alla primavera, caratterizzata da una gara di buoi e da una competizione canora. La corsa dei carri, che si svolge il 30 aprile, è una gara di velocità di due o più carri trainati da una coppia di buoi e distinti da colori: i #Giovani# in bianco e celeste, i #Giovanotti# in giallo e rossi e i #Giovanissimi# in giallo e verde. Per poter conquistare la vittoria, i preparativi vengono svolti per lungo tempo: i buoi vengono infatti curati e preparati allo sforzo fisico cui saranno poi sottoposti. La corsa si svolge su un percorso di 9 km e inizia dal tratturo: il primo posto viene lasciato al carro vincitore dell'anno precedente. A metà percorso avviene il cambio dei buoi, la cui gara terminerà davanti alla chiesa del paese, dedicata a San Leo. Il carro vincitore avrà poi l'onore di trasportare in processione la statua di San Leo il 2 maggio. Il giorno precedente la gara vengono svolti la #misura#, ovvero vengono segnate le posizioni di partenza dei carri, e lo #sparo#, il lancio di petardi mentre si intona il canto #La Carrese#. Questi festeggiamenti sembrano essere legati alla leggenda sulle reliquie del Santo, risalente presumibilmente al XII secolo, secondo la quale il corpo di San Leo, trovato casualmente da quattro nobili durante una battuta di caccia, avrebbe fatto miracoli, spingendo i nobili a contendersi le reliquie. Per porre fine alla contesa fu deciso di trasportare il corpo su un carro trainato da coppie di buoi che, dopo un tratto prestabilito, sarebbero state cambiate. Avrebbero poi conservato il corpo del Santo nel territorio del nobile dove il carro si sarebbe fermato. Il carro si fermò nel territorio di San Martino in Pensilis, dove oggi sorge la chiesa di San Leo presso la quale sono conservate le reliquie. In seguito i pellegrinaggi in onore del Santo furono svolti con carri trainati da buoi, introducendo nel tempo l'uso di gareggiare per arrivare primi alla chiesa di San Leo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 14-ICCD_MODI_9824162585441
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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