La #Carrese# di San Martino in Pensilis: la corsa dei carri

XX

Davanti alle gradinate della chiesa di San Leo e di fronte agli abitanti di San Martino in Pensilis, il parroco dà la benedizione ai buoi prima della corsa, denominata #Carrese#. Accompagnati dalle musiche della banda del paese, da uomini a cavallo e dagli spettatori, i due gruppi di quattro buoi con i rispettivi carri da corsa si dirigono verso la postazione di partenza, a valle del paese. Una volta in posizione, uno sparo di pistola segna l'inizio della corsa. Ogni carro è anticipato da un uomo a cavallo che nelle mani reca lunghe redini di corda che servono a dirigere la corsa degli animali. I carri sono circondati da uomini a cavallo che, impugnando lunghi bastoni, gridano incitando i buoi; altri abitanti del paese seguono la corsa disposti in diversi punti del percorso. A metà tragitto la sosta per effettuare il cambio dei buoi affaticati con altri più freschi. Seguono da vicino la corsa alcuni camion carichi di persone, varie motociclette e diverse automobili. Verso il termine del tragitto la #nova#, la staffetta che annuncia l'ordine di arrivo dei carri, corre a cavallo per portare la notizia agli abitanti del paese, che attendono con trepidazione l'arrivo dei carri. Il carro vincitore, anticipato e seguito da un gruppo di uomini a piedi e a cavallo, entra a San Martino dove viene calorosamente accolto. Percorse le vie del paese, la corsa ha finalmente termine di fronte alla chiesa di San Leo, dove tra la folla festante viene proclamato il vincitore

  • OGGETTO la #carrese# di san martino in pensilis: la corsa dei carri
  • CLASSIFICAZIONE FESTA-CERIMONIA
  • LOCALIZZAZIONE San Martino In Pensilis (CB)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La #Carrese# è una festa legata alla primavera, caratterizzata da una gara di buoi e da una competizione canora. La corsa dei carri, che si svolge il 30 aprile, è una gara di velocità di due o più carri trainati da una coppia di buoi e distinti da colori: i #Giovani# in bianco e celeste, i #Giovanotti# in giallo e rossi e i #Giovanissimi# in giallo e verde. Per poter conquistare la vittoria, i preparativi vengono svolti per lungo tempo: i buoi vengono infatti curati e preparati allo sforzo fisico cui saranno poi sottoposti. La corsa si svolge su un percorso di 9 km e inizia dal tratturo: il primo posto viene lasciato al carro vincitore dell'anno precedente. A metà percorso avviene il cambio dei buoi, la cui gara terminerà davanti alla chiesa del paese, dedicata a San Leo. Il carro vincitore avrà poi l'onore di trasportare in processione la statua di San Leo il 2 maggio. Il giorno precedente la gara vengono svolti la #misura#, ovvero vengono segnate le posizioni di partenza dei carri, e lo #sparo#, il lancio di petardi mentre si intona il canto #La Carrese#. Questi festeggiamenti sembrano essere legati alla leggenda sulle reliquie del Santo, risalente presumibilmente al XII secolo, secondo la quale il corpo di San Leo, trovato casualmente da quattro nobili durante una battuta di caccia, avrebbe fatto miracoli, spingendo i nobili a contendersi le reliquie. Per porre fine alla contesa fu deciso di trasportare il corpo su un carro trainato da coppie di buoi che, dopo un tratto prestabilito, sarebbero state cambiate. Avrebbero poi conservato il corpo del Santo nel territorio del nobile dove il carro si sarebbe fermato. Il carro si fermò nel territorio di San Martino in Pensilis, dove oggi sorge la chiesa di San Leo presso la quale sono conservate le reliquie. In seguito i pellegrinaggi in onore del Santo furono svolti con carri trainati da buoi, introducendo nel tempo l'uso di gareggiare per arrivare primi alla chiesa di San Leo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 14-ICCD_MODI_5416551306441
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

condividi

dalla rete