Lavorazione di argilla

XXI

All'interno della bottega il ceramista lavora la massa di argilla. Esegue una sequenza di gesti che diffondono nella bottega ritmi sonori. Prende dalla sua destra un cilindro di argilla e lo taglia in due parti, utilizzando un filo metallico sospeso. Prende i due pezzi appena separati e con forza li sbatte l'uno contro l'altro, gettandoli sul tavolo da lavoro. Infine, accompagnandosi con tutto il corpo, dispone la massa ottenuta sul cumulo di argilla già preparata di fronte a lui. Ripete questa operazione tre volte

  • OGGETTO lavorazione di argilla
  • CLASSIFICAZIONE TECNICHE
  • LOCALIZZAZIONE Castelli (TE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE A Castelli la produzione di ceramica ha una tradizione plurisecolare. Ad introdurre nel territorio tale attività furono, intorno al XII secolo d.C., i monaci benedettini dell’Abbazia di San Salvatore. Dal 1400 al 1700 la manifattura di Castelli conobbe un periodo di grande notorietà grazie alla realizzazione di maioliche colorate e iridescenti. Nonostante Castelli fosse un piccolo centro di provincia, il suo ruolo nella storia della maiolica italiana fu, secondo le fonti, di primissimo piano, tale da influenzare le produzioni ceramiche campane e pugliesi. La manifattura ceramica caratterizza ancora fortemente il territorio come risulta dalla presenza del Museo delle Ceramiche di Castelli, che conserva opere dal Medioevo ai nostri giorni, e da numerose botteghe artigiane ancora attive. Il ceramista che appare nel documento audiovisivo è Vincenzo di Simone, un artigiano che custodisce le tradizionali tecniche di un mestiere tramandato da generazioni e lavora nella bottega di famiglia, che è stata riconosciuta di importante valore culturale ed è tutelata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 13-ICCD_MODI_4482324157541
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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