pistarola, tinone (Tino di pigiatura, bene semplice)

XX prima metà

Recipiente ligneo tripode costituito da doghe lievemente arcuate a sezione trapezoidale, mantenute aderenti da 3 cerchi metallici. I piedi sono ricavati dal prolungamento di robuste doghe ed equidistanti l’uno dall’altro. È provvisto di due grandi fori circolari aperti verso la parte esterna del fondo, posti a uguale distanza tra due piedi

  • OGGETTO Tino di pigiatura
  • MISURE Capacità: 500/600 l
  • CLASSIFICAZIONE ARREDI E SUPPELLETTILI/ CONTENITORI, RECIPIENTI E OGGETTI DI USO DOMESTICO
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Fabi - Museo del Vino
  • INDIRIZZO Vicolo Oscuro, 4, Marino (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE "La “pistarola” era sistemata leggermente di fianco alla botte da riempire, e sotto si metteva la “tina” nella quale andava a finire il mosto, che usciva dai buchi del fondo della “pistarola”. L’addetto saliva sulle uve e dava inizio a una “marcia longa (…) Quando la “tina” era quasi piena di mosto, il pistatore, con il “mastellu”, travasava il liquido nella botte e vi versava anche quella parte di uva, con tutti i “raspi”, più pistata. Poi riprendeva la marcia fino a che tutta l’uva e tutto il “mustu” non era andato a finire nella botte" (MASCHERUCCI - MASCHERUCCI 1978: 26)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
  • FUNZIONE E MODALITÀ D'USO permettere la pigiatura delle uve appena vendemmiate
  • LUOGO DI RILEVAMENTO Marino (RM) - Lazio , ITALIA
  • AUTORE DELLA FOTOGRAFIA Vietri, LUisa
    Vietri, Luisa
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201363556
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l'area metropolitana di Roma e la provincia di Rieti
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l'area metropolitana di Roma e la provincia di Rieti
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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